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PALESTINA : Vagando di erba in erba – lettura del testo

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RACCONTO DI UNA VACANZA IN PALESTINA

Di erba in erba – A cura di Patrizia Cecconi e Patrizia Manzone

Evento tenutosi presso la Fiera del libro – Roma

di Pietro Venier


“Sei mai stato in Palestina?” Sembra semplice rispondere a questa domanda ma non è così. La Palestina non è solo un luogo geografico è un simbolo di infinite storie e culture, è una terra che assume su di sè significati che trascendono il presente e ci costringono a confrontarci con domande decisive. Per andare davvero in Palestina dobbiamo quindi non solo viaggiare con il corpo ma aprire la nostra mente e saper vedere con il cuore. Patrizia Cecconi e Patrizia Manzone, da sempre appassionate della causa della giustizia e della pace in quelle terre, hanno dato vita ad un evento dove esperienza personale e coscienza politica, empatia umana e diritto, si mescolano per portare il pubblico dentro la Palestina che non ti aspetti. La Palestina che ci hanno presentato non è quindi solo quella della fiera Resistenza di un popolo ad una terribile occupazione. E’ una terra di bellezza travolgente, un luogo di erbe e di monasteri, un posto dove la poesia prende forma nei bambini che felici giocano. Questa “Vacanza in Palestina” che queste due donne coraggiose ci hanno raccontato diventa un percorso dell’anima che si snoda tra luoghi e genti “seguendo il filo verde della natura palestinese che è quello che segna la sacralità della terra”.  Un evento emozionante ed un libro che mette insieme in modo impeccabile un racconto di viaggio ed un manifesto politico.


 

Racconto di una vacanza in Palestina.
Racconto di una vacanza in Palestina.

Il volume “di erba in erba” è il fedele racconto di un viaggio, scandito giorno per giorno, affrontato con spirito leggero a dimostrazione del fatto che la Palestina è, e ha il diritto di essere, anche terra di vacanza. La vacanza, però non può non tener conto dell’occupazione militare e delle ferite al territorio inferte dall’illegalità israeliana che si manifesta in ogni angolo della Cisgiordania, punteggiandola di insediamenti di coloni e abbattimento di oliveti e agrumeti palestinesi, ed acqua deviata, check point militari, strade riservate ai soli israeliani e il devastante muro di segregazione ad andamento serpentiforme lungo circa 700 chilometri. Il filo verde che accompagna questi 30 giorni si snoda tra campagne, villaggi e città, monumenti e opere d’arte raccontando la Palestina della bellezza e del sopruso come fosse un corpo vivente cui la sofferenza non ha potuto


Patrizia Cecconi

Patrizia Cecconi nasce e risiede a Roma. Si occupa da molti anni di diritti umani e in particolar modo di diritti violati del popolo palestinese. Ha curato e pubblicato articoli e libri su temi diversi ma sempre incentrati sul rispetto e sulla tutela del Diritto universale sia in relazione all’ambiente che alle comunità umane.
Dal 2009 è presidente della onlus “Amici della Mezzaluna Rossa Palestinese”, associazione umanitaria che sostiene la resistenza del popolo palestinese adottando a distanza i bambini feriti o resi orfani dall’esercito occupante israeliano e contribuendo a diffondere la storia e la cultura palestinese in Italia

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