LO SPORT E' UN BENE COMUNE
Speculatori e cricche giù le mani dal Delle Vittorie!
Roma, 12 novembre 2011
Il centro sportivo Delle Vittorie, da circa due anni è chiuso e abbandonato al degrado e all'incuria. Il centro , costruito on soldi pubblici e poi affdato alla gestione di un privato, ha chiuso i battenti per fallimento, con oltre un milione e mezzo di euro di debiti. Il risultato? Ogni gara di bando per l'assegnazione indetta dal Comune di Roma è andata deserta. Crediamo sia vergognoso che in un quartiere periferico e privo di servizi come Vigne Nuove, un centro sportivo del comune sia inutilizzato; l'ennesima dimostrazione di malgoverno, se non di malaffare , della giunta Alemanno. Vogliamo che si ricominci a discutere assieme ai cittadini e alle cittadine, alle associazioni sportive, ai comitati, ai movimenti della sua destinazione ed utilizzo. Per queste ragioni ne chiediamo la "custodia sociale" per garantire questo processo, per non far cadere una struttura così importante in mano di cricche e speculatori. in una città come Roma in cui il Comune vuole far fronte ai tagli in bilancio svendendo il patrimonio pubblico, privatizzando le aziende municipalizzate e tagliando il welfare, non vorremmo che il Centro Sportivo dele Vittorie sia regalato aa qualche " amico degli amici". Per questo crediamo che esiste un alternativa alla speculazione privata e alla malagestione "pubblica": la partecipazione diretta dei cittadini e degli sportivi che definiscano un nuovo modello di gestione attorno alla sfida dei " beni comuni", come dimostrno le esperienze straordinarie dell'ex cinema Palazzo di San Lorenzo e del Teatro Valle. Lo sport si inserisce a pieno titolo nei diritti di cittadinanza: a tutti deve essere garantito l'accesso alla pratic sportiva e la tutela della salute. La giunta comunale si è dimenticata delle promesse elettorali sulle "periferie" e proprio in una zona periferica di Roma lascia nel più completo abbandono un polo sportivo e di aggregazione sociale, soprattutto giovanile. Un luogno di incontro e di solidarietà che potrebbe promuovere anche una risposta occupazione- per disoccupati e precari- alla crisi economica. In questi anni, il Municipio IV è stato invaso da centri commerciali e colate di cemento privato, e nessuno ha mai visto le tanto vagheggate" opere di compensazione": è ora di riconquistare dal basso servizi, diritti e spazi di aggregazione dei cittadini e delle cittadine! Il calcio e lo sport non sono solo calciatori con stipendi milionari, abbonamenti per televisioni private, stadi blindati e schedature di massa, ma sono soprattutto quelle migliaia di appassionati, atleti, tifosi, realtà sportive di base a cui vengono negati spazi e risorse adeguate. Cominciando dalla difesa di questo bene comune, iniziamo a costruire un modello sportivo accessibile a tutti e tutte.
Servizio a cura di Roberto Pietrucci
Montaggio di Simone Bucci
(1886)