RAID NEOFASCISTA A ROMA
La reazione dell’ANPI
COMUNICATO ANPI
L’Anpi “Musu-Regard” del Municipio II ha stigmatizzato e condannato con forza il raid neofascista in via Savoia, con il quale ieri sera sono state fatte minacce di morte a colpi di spray sulla facciata del palazzo che ospita la libreria Rinascita. Le minacce rivolte al partigiano “Icaro”, Mario Bottazzi, presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia del Municipio, non lasciano dubbi alle interpretazioni: “Bottazzi frocio”, una svastica e “Papà castoro muori è ora”. Una firma nota, attribuibile ai neofascisti di Lotta studentesca, legata a Forza Nuova, che già nell’aprile scorso avevano contestato lo stesso Bottazzi durante un’assemblea al liceo Avogadro, mostrando uno striscione con scritto “Papà castoro raccontaci una storia”, a sottolineare le pretese teorizzazioni della destra estrema sulla Resistenza.
“Occorre massima vigilanza e risposte decise – ha dichiarato Elena Improta, vicepresidente dell’Anpi di Roma – soprattutto attraverso il rispetto della memoria storica e la condanna senza appello di manifestazioni fasciste che vanno perseguite in base alla normativa vigente, troppo spesso inosservata”.
L’episodio fa il paio con quello apparso a piazza Verbano, con analoghe scritte – “Morirete tutti” – dove ha sede Il Partito Democratico: stessa tecnica, stesse minacce.
Comunicato Stampa congiunto ANPI Roma e PD
Oramai nella Capitale d’Italia, sembra che la svastica sia di moda. Prima al Circo Massimo, ora accompagnata a minacce di morte nei confronti dei militanti del Pd Salario Trieste. “Non ci facciamo intimidire – dichiarano Valentina Caracciolo, segretaria del circolo Pd salario e Fabrizio Di Staso, coordinatore Pd del Municipio II -da una minaccia idiota e vigliacca. Troviamo ignobile che qualcuno possa firmarsi con un simbolo come la svastica, simbolo di barbarie e morte”. I rappresentanti del Pd ricordano, anche, che il circolo Pd di piazza Verbano è dedicato a Vittorio Mallozzi, martire trucidato alle Fosse Ardeatine da coloro ai quali inneggiano gli autori del vile gesto.
“Esprimo, a nome del Pd del Municipio II – aggiunge Di Staso – la massima solidarietà al presidente dell’Anpi del Municipio vittima di frasi ingiuriose e minacciose apparse oggi nel quartiere Salario. Vengano al più presto individuati i responsabili, e condannati per reati così gravi”.
Anche Elena Improta, vicepresidente dell’Anpi di Roma,esprime solidarietà e stigmatizza l’accaduto: “Occorre massima vigilanza e risposte decise, soprattutto attraverso il rispetto della memoria storica e la condanna senza appello di manifestazioni fasciste che vanno perseguite in base alla normativa che è chiarissima, ma troppo spesso rimane inosservata”.
L’Associazione Culturale LiberaRete esprime tutta la sua solidarietà all’ANPI ed ai suoi dirigenti.
Bisogna fermare l’escalation di aggressioni neofasciste a Roma ed in tutta Italia.
Chiudere Casa Pound ed i covi neofascisti sarebbe il minimo.
Antifascisti SEMPRE!
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