VERSO LA ROTTURA DELLA FdS?
Nella stessa giornata del 23 settembre si registano due documenti che dimostrano come le linee dei partiti che compongono la Federazione della Sinsitra stanno vistosamente divaricandosi.
Da un lato le conclusioni della Direzione del PdCI impegnano il partito ad ottenere dalla FdS l’apertura di un confronto con il PD, dall’altro lato Ferrero che, rispondendo a De Magistris che chiedeva la stessa cosa, chiude la porta al PD.
L’appello del PdCI “salvaguardare l’unità della Federazione della Sinistra, scongiurando al contempo il suo isolamento” indica che della eventuale rottura di discute come una delle opzioni in campo. Del resto lo stesso PdCI si lamenta di presunti atti unilaterali del
PRC. Insomma a pochi mesi dalle prossime elezioni la sinistra extraparlamentare sembra non avere ancora una bussola o forse siamo già alla rotta di collisione.
La Direzione Nazionale del Partito dei Comunisti Italiani, riunita oggi 23 settembre:
· ribadisce la netta e decisa opposizione alle politiche inique, antipopolari e sbagliate del Governo Monti, che – oltre a gravare pesantemente sulle spalle dei lavoratori, dei pensionati, delle donne, dei precari e dei giovani – peggiorano la crisi economica ed inaspriscono la recessione italiana;
· ribadisce la netta e decisa opposizione alle politiche della BCE, della Commissione Europea e del FMI, che mirano a smantellare lo stato sociale in Europa e ad eliminare i diritti del lavoro agitando la minaccia dello spread;
· impegna il partito a produrre il massimo sforzo per la raccolta delle firme sui due referendum a difesa del lavoro per il ripristino dell’Art. 18 e l’abrogazione dell’Art. 8;
· impegna il partito a lavorare affinché il fronte politico e sociale dei referendum costituisca il primo passo per una aggregazione della sinistra che – assumendo i punti di programma di governo proposti dalla FIOM il 9 giugno – possa dialogare con forza ed efficacia con tutte le forze del centrosinistra;
· impegna il partito a salvaguardare l’unità della Federazione della Sinistra, scongiurando al contempo il suo isolamento. A tal fine propone alla FDS di lavorare con più determinazione sul terreno dell’unità a sinistra, aprendo, parimenti, un confronto politico e programmatico con tutte le forze del centrosinistra, compreso il PD;
rivolge un appello unitario al PRC ed esprime grande preoccupazione per taluni suoi reiterati atti unilaterali, che esprimono una linea che non è mai stata discussa e decisa nella FDS.
COMUNICATO STAMPA
DE MAGISTRIS – FERRERO (PRC –FDS): CARO LUIGI, A NAPOLI SI E ‘ CAMBIATO PERCHE’ NON ABBIAMO INSEGUITO BERSANI – O RENZI – CON IL CAPPELLO IN MANO.
Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:
“Luigi De Magistris invita ad aprire il confronto programmatico con il PD. Io il confronto programmatico lo faccio tutti i giorni: hanno demolito l’articolo 18, hanno introdotto il pareggio di bilancio in Costituzione, hanno votato il fiscal compact, hanno allungato l’età per andare in pensione nonostante le casse dell’INPS siano in attivo. Il governo Monti con l’appoggio del PD è riuscito a demolire i diritti dei lavoratori in misura maggiore di quanto era riuscito a fare il governo Berlusconi. Il confronto programmatico dice una cosa sola: che il PD sta sostenendo Monti e che non fa parte della soluzione ma del problema. Caro Luigi, occorre costruire una alternativa a tutti coloro che sostengono Monti e le sue politiche: a Napoli si è cambiato perché non abbiamo inseguito Bersani – o Renzi – con il cappello in mano. Occorre farlo anche in Italia.”
GUARDA ANCHE IL VIDEO :
http://www.libera.tv/videos/3502/dove-va-la-fds-ferrero-e-diliberto-a-confronto.html
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