MONTI DOPO MONTI
Il "commissario" cala le sue carte. "Se serve resto".
Il 27 ottobre scende in piazza l'Italia che non ci sta!
Oggi 27 settembre 2012 Mario Monti ha cominciato a calare le sue carte per il futuro e lo ha fatto a margine dei lavori della 67esima Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. Monti ha infatti dichiarato che "non si candiderà alle elezioni" (tanto per non perdere l'abitudine di non misurarsi con il consenso) ma non esclude di tornare al servizio del Paese "nel caso di circostanze particolari". Durante un incontro al Council on Foreign Relations ha infatti detto: "Nel caso di circostanze particolari, che spero non si verificheranno – ha specificato Monti – potrebbero chiedermi di tornare. Potrei considerare questa ipotesi, ma spero di no". Se il Paese ne avesse bisogno Monti sarebbe pronto a dare il suo contributo, ha specificato.
Mentre la politica di centrodestra e centrosinistra, precipita negli scandali e gioca alle elezioni, i poteri che contano si preparano a continuare a governare senza più bisogno di mediazione e consenso.
C'è una occasione per far sentire forte e chiaro che non siamo d'accordo, che vogliamo ristabilire le regole della democrazia e liberarci dal commissariamento delle banche e di una Unione Europea ormai strumento dei mercati.
Il 27 ottobre una vasta coalizione sociale ha indetto una manifestazione nazionale a Roma.
Il NO MONTI DAY può mandare un segnale chiaro. L'Italia non ha bisogno di MONTI ha bisogno di democrazia.
Per info:
(2)
