Viene su, come l’erba selvaggia
nelle scuole, nei tram, in prigione
non conosce frontiere o padrone
ed è come l’uccello che viaggia.
Ed ha foglie di carta stampata
che fioriscono nell’underground
passa in radio quand’è fortunata
col pretesto di un magico sound
ed è un’arma per dare battaglia
che di morti, però, non ne fa
brucia solo le code di paglia
e ti rende la tua dignità…
SI, quest’erba si chiama parola
ed è tua se ti vuoi liberare
non lasciare che ti muoia in gola
e non fartela mai più fregare…
Alza la voce, amico, non fermarti quà
e la mia voce, amico, con te canterà!
Ci hanno chiuso ciascuno in un ghetto
io artista e tu spettatore
Per sentirmi hai pagato un biglietto
io ho pagato in paura e sudore…
Sei venuto per l’erba selvaggia
io son qui per la stessa ragione
Siamo insieme sull’ultima spiaggia
non perdiamola questa occasione.
Si, quest’erba si chiama parola
ed è tua se ti vuoi liberare
non lasciare che ti muoia in gola
e non fartela mai più fregare!
Alza la voce, amico, non fermarti qua
e la mia voce, amico, con te canterà.
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