I temi in Piazza – Studenti di Trieste per la scuola pubblica
I TEMI IN PIAZZA
Gli studenti di Trieste portano al Prefetto i loro temi per difendere la scuola pubblica
Il volantino degli studenti del liceo Oberdan
Trieste 12 novembre 2012
Noi studenti del liceo scientifico G. Oberdan, in seguito al documento del 29 ottobre 2012, stilato dai professori in risposta ai provvedimenti proposti dal governo nel DDL di stabilità riguardanti la scuola pubblica, con il seguente testo vogliamo rendere noto il nostro sostegno e la nostra partecipazione alla protesta.
Infatti, nonostante le ultime fonti governative abbiano annunciato il ritiro della proposta di innalzamento delle ore lavorative degli insegnanti da 18 a24, già si sente parlare di nuovi tagli per “recuperare” una somma di 157 milioni di euro: tagli che si aggiungono a quelli che negli ultimi anni hanno massacrato la scuola pubblica rendendola un luogo fatiscente, in cui la qualità dell’insegnamento, elemento chiave per la formazione dei futuri cittadini, viene subordinata al mero pareggio di bilancio, sottovalutando così, sempre di più, il ruolo educativo che la scuola dovrebbe assicurare in una vera democrazia.
Le riforme portate avanti negli ultimi anni si sono rivelate sempre più inadeguate e hanno portato a situazioni in cui l’insegnamento e la crescita individuale sono stati compromessi da vari fattori, tra cui il numero elevato di allievi per classe e la mancanza di spazi adeguati, creando, a volte, situazioni di potenziale pericolo determinate dall’impossibilità di raggiungere le vie di fuga in caso di evacuazione.
Inoltre, relativamente al DDL 953 ex Aprea, noi studenti sentiamo intaccato il nostro diritto di rappresentanza all’interno della scuola e percepiamo l’ingresso dei provati in una istituzione pubblica come una minaccia per l’autonomia del sistema scolastico, che trova la sua espressione nel Piano dell’Offerta Formativa. Se infatti lo scopo di questo decreto è di ottenere finanziamenti data la precarietà economica in cui versa la scuola pubblica, è altresì vero che lo Stato continua a finanziare in larga parte le scuole private, fatto che è in aperto contrasto con la concezione di istituzione scolastica sancita dall’articolo 33 della Costituzione Italiana “Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato”.
Per tutti questi motivi sebbene il blocco totale delle attività extra-curricolari penalizzi in massima parte noi studenti, privandoci di corsi di recupero, crediti formativi, viaggi di istruzione e attività che contribuiscono all’accrescimento delle nostre capacità, quest’anno abbiamo deciso di coordinare gli sforzi, unendoci nella protesta, al corpo docenti. Perciò martedì 13 novembre 2012, scenderemo in piazza, uniti, consegnando i temi svolti in classe dagli studenti, con cui vogliamo dimostrare che esiste la possibilità di creare una scuola migliore, in cui la qualità dell’insegnamento, la formazione dell’individuo e la messa in sicurezza degli edifici vengano rispettati e siano le fondamenta per un sistema formativo più efficiente.
Gli studenti del liceo Oberdan
A cura di Gianluca e Pietro del liceo Oberdan
per Libera.Tv Trieste
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