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"Dichiariamo illegale la povertà. Banning Poverty 2018" – Tiziano Rinaldini – CGIL Emilia Romagna.
Martedì 4 dicembre salone Di Vittorio Camera del Lavoro di Bologna.
l Gruppo promotore delI’iniziativa internazionale “Dichiariamo Illegale la Povertà – Banning Poverty 2018” unitamente a FIOM Emilia Romagna e Bologna, rivista “Inchiesta” e quotidiano “Il Manifesto” – Circolo di Bologna.
Iniziativa internazionale che vuole far approvare all’Onu nel 2018 (70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani) una risoluzione nella quale si proclami l’illegalità di quelle leggi, istituzioni e pratiche sociali collettive che sono all’origine e alimentano la povertà nel mondo. Le campagne di azione saranno condotte tra il 2012 ed il 2018 in Italia, Belgio, Canada, Argentina, Malesia, Indonesia, Marocco per dimostrare che è possibile concretizzare la messa fuori legge delle cause dell’impoverimento. Per questo motivo il gruppo promotore ha scelto di aderire alla campagna italiana in difesa dell’articolo 18. www.banningpoverty.org
Referendum per l’abolizione dell’articolo 8 e ripristino articolo 18
Come scrive Gianni Rinaldini su Inchiestaonline.it “con il mese di Ottobre 2012, si apre la campagna di raccolta delle firme su due quesiti referendari: abrogazione dell’art. 8, approvato dal Governo Berlusconi nel 2011 e ripristino dell’art. 18 cancellato dal Governo Monti. Vogliamo in questo modo intervenire su due aspetti fondamentali che hanno segnato socialmente le scelte del Governo nella pervicace e sistematica distruzione dei diritti, delle tutele e della democrazia nel lavoro”. Il testo completo con i due quesiti referendari è visibile in www.inchiestaonline.it
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