IL NO DEBITO E LE ELEZIONI
Report riunione Coord. naz. Comitato No Debito del 9 gennaio
Comitato Nazionale No Debito
Mercoledi 9 gennaio si è riunito il Coordinamento nazionale del Comitato No Debito per discutere della fase politica – le elezioni incombono – e l'agenda di lavoro dei prossimi mesi.
Appare ormai evidente come le classi dominanti abbiano affidato agli stati le politiche liberiste come modello per far fronte alla crisi. E' altrettanto evidente che il patto tra governi, banche, partiti sta dimostrando ancora una capacità di tenuta nella gestione dei contraccolpi sociali della crisi. Nel nostro paese il conflitto si va determinando sia sul piano della “insorgenza sociale” sia su quello del conflitto sui luoghi di lavoro dove pesa però il ricatto occupazionale e la precarietà contrattuale.
Una nota autocritica è il fatto che il Comitato No Debito, con la sua azione cominciata quindici mesi fa (il 1° ottobre 2011), non sia riuscito a costruire una alternativa politica e sociale forte ai diktat europei rappresentati dal governo Monti. Paradossalmente il Pd non solo non ha pagato un prezzo per il sostegno a Monti ma sembra aver addirittura rafforzato i suoi consensi. Nel paese, anche in occasione delle prossime elezioni, sembra prevalere il massimo di delega del conflitto sociale alla politica.
Alcuni interventi hanno sottolineato come il rischio un po' da intergruppi del Comitato No Debito se ha funzionato sul piano delle iniziative (le due manifestazioni nazionali del 31 marzo e del 27 ottobre, assemblee nazionali partecipate) anche con capacità includenti, abbia però ritardato la costituzione di uno spazio politico autonomo che potesse incidere nell'agenda politica. I contenuti della piattaforma del Comitato No Debito (ripudio del debito, disdetta del fiscal compact e dei trattati europei, nazionalizzazioni) non sono presenti come temi nella campagna elettorale in corso.
Il Comitato No Debito ha riaffermato la decisione di non partecipare in modo diretto o con indicazioni di voto alla prossima campagna elettorale, così come ha fatto il movimento No Tav, riconoscendo comunque diritto e legittimità di farlo alle forze ed ai singoli componenti del comitato.
Nelle prossime settimane il Comitato No Debito intende agire in due direzioni:
a) Rilancio dell'iniziativa dei Comitati No Debito territoriali, soprattutto contro i tagli imposti dalla spending review (che Fiscal Compact e pareggio di bilancio renderanno ancor più pesanti).
b) Iniziative pubbliche di affermazione della piattaforma No Debito durante la campagna elettorale.
a) Sul primo punto è stato deciso di procedere rapidamente e decisamente alla strutturazione dei comitati No Debito locali con la raccolta delle adesioni (Bologna lo ha già fatto) e l'avvio delle campagne contro i tagli alla sanità. I Comitati di Milano e di Pisa sono già attivi su questo terreno. Il Comitato No Debito stilerà un volantino nazionale su tagli, sanità, spending review e debito da utilizzare nelle realtà locali in modo complementare a volantini sulla situazione specifica del territorio. E' stato deciso di ri-costituire il Comitato No Debito di Roma – andato in sofferenza a causa della “invasività” del dibattito e del coordinamento a livello nazionale. E' stata convocata per giovedi 17 gennaio alle ore 17.00 la riunione del comitato di Roma. L'invito a tutti i comitati locali è di procedere entro la fine di febbraio alla formalizzazione dei comitati sulla base del documento elaborato dalla commissione organizzazione già nei mesi scorsi. Il sito Nodebito.it, danneggiato da un attacco degli hacker tornerà operativo nei prossimi giorni.
b) Sul secondo punto il Comitato No Debito di Milano prevede già un convegno/forum sulla sanità a metà febbraio a Milano che in qualche modo “metta i piedi” dentro il dibattito della campagna elettorale.. Si sta pensando di mettere in campo iniziative anche a Roma e si propone di realizzarle (sentiti i compagni del posto) almeno anche a Napoli e Torino. Uno schema possibile – oltre quello indicato dal comitato di Milano – è un confronto pubblico con le forze che concorrono al di fuori del centro-sinistra su tre contenuti programmatici del Comitato No Debito: ripudio del debito pubblico, disdetta del Fiscal Compact, nazionalizzazioni delle banche e aziende strategiche, rappresentanza politica dei conflitti di classe e dei movimenti sociali. Una chiamata al confronto e alla esplicitazione su questi tre temi verrà rivolta a Rivoluzione Civile, Partito Comunista dei Lavoratori e Movimento 5 Stelle (su questo interlocutore si registra la contrarietà solo dei compagni del Pcl). E' stato previsto anche un incontro con gli esponenti di Alba/Cambiare si può che hanno deciso di non aderire all'esperienza di Rivoluzione Civile.
Infine si è delineato il problema del funzionamento del Coordinamento nazionale. Le riunioni – per i tempi troppo ristretti consentiti da appuntamenti infrasettimanali – spesso non consentono né il dovuto dibattito politico né la dovuta attenzione alle soluzioni organizzative. Pertanto si è deciso che le riunioni del coordinamento nazionale verranno fatte di sabato e si dovrà dare mandato ad un esecutivo più agile di attuare le deliberazioni politiche e organizzative che emergeranno dal Coordinamento nazionale.
Prossimi appuntamenti nazionali:
2 febbraio: adesione manifestazione nazionale sulla scuola
9 febbraio: Riunione coordinamento nazionale (Roma)
16 febbraio: manifestazione a Firenze contro i tagli alla sanità
Metà febbraio: convegno Milano sui tagli alla sanità
metà febbraio: iniziative di confronto nella campagna elettorale a Roma, Napoli, Torino
altri appuntamenti:
Roma 12 gennaio: assemblea al cinema America occupato per manifestazione cittadina del 19
Roma 17 gennaio, ore 17.00 (via Castro Pretorio/Usb) riunione Comitato No Debito di Roma
Roma 19 gennaio: manifestazione cittadina movimenti diritto all'abitare e movimenti sociali
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