BOLIVIA contro EUROPA – Comunicato di denuncia del Ministero degli Esteri
LA BOLIVIA DENUNCIA
L'aggressione al Presidente Evo Morales
«L'atteggiamento» di Francia e Portogallo «costituisce una violazione delle vigenti convenzioni internazionali attentando contro la vita e la sicurezza di un capo di stato, costringendo a un atterraggio di emergenza» in Austria.
Lo ha detto l'ambasciatore della Bolivia in Italia, Antolin Ayaviri Gomez, in una conferenza stampa all'ambasciata di Roma, precisando che «il governo dello stato plurinazionale della Bolivia denuncia davanti alla comunità internazionale l'aggressione contro il governo dello stato plurinazionale di Bolivia, specificatamente contro il presidente Evo Morales, per il ritiro a sorpresa dell'autorizzazione di sorvolo e atterraggio» dell'aereo presidenziale.
La Bolivia, ha aggiunto l'ambasciatore, «denuncia davanti alla comunità internazionale un atteggiamento non amichevole e di palese aggressione nel comunicare la non autorizzazione per l'aereo presidenziale di sorvolare gli spazi aerei» di Francia e Portogallo. Il Portogallo, ha proseguito l'ambasciatore, «ha annunciato il ritiro del permesso di sorvolo e di atterraggio modificando successivamente la sua decisione che autorizzava soltanto il sorvolo, impedendo così l'atterraggio» per il «rifornimento necessario». A sua volta, ha proseguito l'ambasciatore, la Francia ha comunicato il ritiro del permesso di sorvolo, ha proseguito, quando l'aereo con a bordo «il capo di stato boliviano si trovava a pochi minuti dall'ingresso nello spazio aereo francese».
Tornando da Mosca, ha concluso, l'aereo di Morales ha ricevuto «istruzioni dalla Francia che non poteva attraversare lo spazio aereo francese, violando assolutamente la Convenzione di Vienna».
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