VENDOLA SI DIMETTA, LANDINI CHIEDA SCUSA
Giorgio Cremaschi attacca sul caso ILVA
Il portavoce di Ross@ Giorgio Cremaschi , che per anni ha seguito la siderurgia alla FIOM, commenta la registrazione della conversazione tra il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ed Archinà che nel 2010 svolgeva incarichi per l'ILVA di Taranto.
Secondo Cremaschi Vendola dovrebbe dimettersi perchè ha tradito il suo stesso popolo.
Anche Landini, secondo Cremaschi, dovrebbe chiedere scusa per aver allontanato alcuni dirigenti FIOM di Taranto che erano la punta di diamante delle lotte contro i Riva ed i loro interessi.
Intervista realizzata via Skype dal Direttore di Libera.Tv Jacopo Venier
La telefonata di Nichi Vendola ad Archinà
Un stralcio dell’intervista di Landini al Fatto:
Cosa pensa dell’audio delle intercettazioni ascoltate su ilfattoquotidiano.it ?
Penso che sia necessario fare tutto quello che va fatto e andare avanti nel lavoro che la procura ha aperto. Ognuno ha il diritto di difendersi, compreso Vendola. Per quanto riguarda la Fiom, è l’unica a essersi costituita parte civile. E siamo testimoni anche nel nuovo processo che si è aperto. Siamo l’unica organizzazione che ha proclamato gli scioperi contro i fiduciari. Non è un caso che questo atteggiamento della Fiom che si è rifiutata di proclamare scioperi contro la magistratura. Non abbiamo nulla da temere, si scoprano tutte le carte.
Ma che effetto le ha fatto ascoltare il tono confidenziale di quella conversazione?
Preferisco non commentarla. Le cose ascoltate già si sapevano e quello che a noi interessa è che la procura svolga fino in fondo il suo lavoro.
Nell’intercettazione siete tirati in ballo come “alleati di Riva” e come quelli che chiamano più volte.
Nel 2009 abbiamo inviato a Taranto un nuovo segretario e quelli precedenti, compresi i delegati, sono stati espulsi proprio per chiarire qualsiasi atteggiamento. Quelle telefonate si riferiscono al 2010 e sono tutte alla luce del sole. Del resto, siamo noi ad aver portato in procura le carte relative al centro “La Vaccarella” (il centro ricreativo gestito dai sindacati e pagato dall’Ilva, ndr). (…)
Il caso Vendola da un lato, quello Cancellieri dall’alltro. Che considerazione può essere fatta sul rapporto che esiste oggi tra politici e poteri forti?
In questi anni c’è stato il tentativo da parte di questi di condizionare la politica. Mai come adesso, però, servono comportamenti di trasparenza e correttezza per costruire un rapporto diretto tra quello che si dice e quello che si fa.
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