Home Cultura PRECOTTO 4 NOVEMBRE 1918 / 2012 (MILANO, ITALY)

PRECOTTO 4 NOVEMBRE 1918 / 2012 (MILANO, ITALY)

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Milano, quartiere di Precotto, lunedì 5 novembre 2012. Commemorazione al Monumento ai Caduti nelle due guerre mondiali di via Carnovali, che sorge presso l’area dell’antico cimitero del comune di Precotto incorporato nel 1923 in quello di Milano. 24 maggio 1915 / 4 novembre 1918, il grande massacro del coinvolgimento dell’Italia nella prima guerra mondiale costato 680mila militari morti, 600mila prigionieri e dispersi, 950mila feriti e mutilati, oltre ai 50mila civili che vi persero la vita nel corso di battaglie e bombardamenti in cui rimasero coinvolti. Da non dimenticare inoltre le migliaia di soldati “selezionati” attraverso le famigerate “decimazioni” e fatti fucilare dai tribunali militari italiani dopo pseudoprocessi sommari, mentre i profittatori di guerra e gli imboscati se ne restavano a casa al sicuro ed in pantofole accumulando immense ricchezze. Collage di immagini, giornali, riviste e cartoline d’epoca, nonché dei film classici sull’antimilitarismo: “All’Ovest niente di nuovo” tratto dal romanzo di Erich Maria Remarque, “Orizzonti di Gloria” di Stanley Kubrick con Kirk Douglas e “Uomini contro” di Francesco Rosi con l’indimenticabile Gian Maria Volontè, un classico del genere. Questo video non celebra alcuna presunta “vittoria”, ne è dedicato alla “giornata delle forze armate” del 4 novembre. E’ invece dedicato alla memoria di tutti i poveracci che trascorsero oltre tre anni in trincea in mezzo al fango, alla sporcizia, ai topi, alla neve ed al freddo, prima di essere mandati all’assalto al macello in insensati attacchi frontali sotto il fuoco dell’artiglieria e delle mitragliatrici “nemiche”, che servivano solo ad arricchire di medaglie e di gradi i loro ufficiali superiori alla Cadorna, o alla Badoglio durante il disastro di Caporetto. Solidarietà anche ai soldati austroungarici che patirono le stesse sofferenze, anche loro vittime dei mostri dell’imperialismo e del militarismo guerrafondaio. Chi sostiene le spese militari (come l’attuale governo di Mario Monti con l’acquisto degli inutili e costosissimi F35…), o ha in mente nuove guerre (mascherate ipocritamente da “missioni di pace”) se ne vada prima a fare una passeggiata nello sconfinato cimitero militare di Redipuglia!
NO MORE WARS! PEACE FOREVER!

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