USA: partito indipendente dei lavoratori stravince nelle elezioni amministrative in Ohio
Gli elettori della contea di Lorain, in Ohio, hanno eletto 24 candidati del Partito Indipendente dei Lavoratori su 26 che hanno partecipato alle elezioni locali di dicembre, rivelando un'altra crepa nelle fragili fondamenta del sistema bipartitico degli Stati Uniti.
Gli elettori della contea di Lorain, in Ohio, hanno eletto 24 candidati del Partito Indipendente dei Lavoratori sui 26 che hanno partecipato alle elezioni locali di dicembre, rivelando un'altra crepa nelle fragili fondamenta del sistema bipartitico statunitense.
Il risultato elettorale è stato completamente ignorato dai grandi massmedia. Perchè? Perchè dimostra che quando viene offerta una alternativa di lotta alla maggioranza della classe lavoratrice, affiancata da credibilità e con le risorse dei sindacati alle spalle, questa diviene un'opzione valida, e i lavoratori rispondono.
La campagna elettorale dei sindacati è partita dopo l'approvazione, da parte del Consiglio della contea controllato dai Democratici, di una serie di attacchi contro le organizzazioni dei lavoratori in questo territorio a forte caratterizzazione industriale, sede di un'acciaieria e di uno stabilimento della Ford. Il Consiglio Comunale ha per prima cosa sconfessato un Contratto Collettivo firmato dai sindacati volto a garantire che nei progetti di edilizia pubblica venissero impiegati lavoratori sindacalizzati. Il Consiglio Democratico “pro-lavoratori” ha poi lavorato attivamente per sedare uno sciopero della nettezza urbana, dove alcuni esponenti del Partito Democratico hanno operato attivemente nel crumiraggio guidando i camion della spazzatura presi in prestito dal Consiglio Comunale (sempre a maggioranza democratica) della vicina Elyria!
L'equivalente della Camera del lavoro (Central Labor council, Clc) della Contea di Lorain, ha infine dichiarato di averne abbastanza e ha partecipato alle elezioni amministrative come Partito Indipendente dei Lavoratori (ILP).
La CLC è stata in grado di valorizzare i suoi legami con i settori non organizzati, studenti e lavoratori immigrati nella campagna elettorale. Facendo ampiamente appello alla classe, i candidati dell'ILP sono stati in grado di ottenere l'appoggio anche di molti cittadini che solitamente votavano per i Repubblicani o che si considerano non appartenenti a nessuno dei due partiti dominanti.
Dopo la sconfitta, la leadership democratica locale ha furiosamente chiesto le dimissioni dei dirigenti sindacali: Il Clc non ha ancora detto se vuole parteciperà con candidati indipendenti dei lavoratori alle prossime elezioni, o se i suoi iscritti abbandoneranno le posizioni che ancora detengono nel Partito Democratico. Il ragionamento di alcuni di coloro che hanno sostenuto la campagna la si può sintetizzare dalla dichiarazione del macchinista Art Thomas in Labor Notes:
“Candidarci come indipendenti non era la nostra prima opzione, ma spero che questo possa contribuire a riportare il senno negli esponenti del Partito Democratico… diversamente abbiamo dimostrato che possiamo lavorare con i nostri colleghi per eleggere i nostri rappresentanti!”
La “Campaign for a Mass Party of Labor" (Campagna per un Partito di Massa dei Lavoratori) ha ripetutamente invitato i sindacati a rompere con i Democratici per formare un partito di massa dei lavoratori. Crediamo che solo rompendo con i democratici i sindacati possano contrastare l'offensiva del grande capitale e iniziare a lottare per gli interessi reali della classe operaia su scala nazionale, per l'assistenza sanitaria libera e di qualità per tutti, per l'eliminazione dei debiti contratti dagli studenti, lottando per un'occupazione di qualità, posti di lavoro sindacalizzati e un salario dignitoso per tutti.
Un partito di massa dei lavoratori non si costruisce dalla sera alla mattina e vi saranno probabilmente varie formazioni elettorali provvisorie che lo precederanno. Ma una cosa è certa: per lottare veramente contro il capitale, le candidature indipendenti dei lavoratori, o di un partito nazionale, non possono essere semplicemente una “tattica intimidatoria” per fare pressione sui democratici. Questa è stata l'esperienza del Labor Party, fondato nel 1996 con il sostegno di molti sindacati importanti che, non essendo riuscito a presentare i propri candidati in diverse elezioni è scomparso dalla scena lasciando ai Democratici e ai Repubblicani il campo libero per proseguire nei “ soliti affari”.
Se non si pone come obiettivo finale la conquista del potere politico inevitabilmente lasci il potere nelle mani di chi lo ha già. Inoltre, per costuire un partito dei lavoratori, si devono sottrarre i sindacati maggiori al controllo dei Democratici. Questo richiederà una strategia combattiva in grado di conquistare la fiducia dei membri del sindacato, nonché della classe operaia più in generale con la prospettiva che questa organizzazione può lottare e vincere. Questo compito deve essere combinato con un rilancio su tutta la linea delle radici della lotta di classe del movimento operaio.
La campagna dei candidati indipendenti dei lavoratori nella Contea di Lorain mostra cosa si può realizzare quando i leader sindacali forniscono una direzione coraggiosa e mobilitano attivamente la propria base e la classe operaia in generale. Questo avvenimento è stato un risultato importante e stimolante. Ciò che può essere fatto a livello locale, può essere fatto anche a livello di Stato federale e nazionale.
La base all'interno del sindacato e più in generale dei lavoratori è alla ricerca di una vera alternativa ai partiti padronali, alla crisi economica del capitalismo e ai tagli continui del welfare, ai compromessi e all'austerità del capitalismo. Un partito dei lavoratori dovrà andare oltre i limiti ristretti del capitalismo e lottare per la democrazia operaia e per porre l'industria e l'economia al controllo democratico dei lavoratori. In caso contrario, il partito fallirà nei suoi intenti tentando di gestire la crisi capitalista nei confini del sistema, proprio come fanno i Democratici e i Repubblicani.
Prevediamo che ci saranno molti casi “Lorains” in futuro. Da questo processo può nascere un partito veramente di massa dei lavoratori e trasformare la politica di questo paese ribaltandola. Faremo la nostra parte continuando a portare avanti l'idea di un partito del lavoro di massa nei sindacati, nei luoghi di lavoro e nei campus universitari.
Fonte :http://www.socialistappeal.org
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