27 gennaio 2014: davanti al viminale i precari della ex banda musicale del CNVVF hanno improvvisato un mini concerto contro le attuali manovre del dipartimento che li vede ormai fuori dai giochi.
Sono passati quasi 14 anni dalla ricostituzione della Banda Musicale, i sacrifici fatti in questi anni e le illusorie prospettive offerte non hanno mai trovato un riscontro positivo alla richiesta di costituzione giuridica e normativa, cosa essenziale per poter dare vita ad una struttura organizzata e riconosciuta nel panorama musicale nazionale ed internazionale.
Ora ci si trova il contenuto della Banda ma non il contenitore.
Lo statuto interno per l'organizzazione dei lavori è una necessità primaria al quale non si può derogare. La USB chiede da tempo un tavolo di lavoro tecnico/politico per valutare i provvedimenti necessari alla normazione giuridica e stesura di uno statuto per poter procedere ad un riconoscimento capace di inserire il tutto in un contesto di assunzione.
Il CNVVF deve uscire dalla morse della carenza organica e dalla precarizzazione del rapporto di lavoro. Basta con i tagli alla cultura del soccorso; sempre più si vede assottigliarsi la presenza dei "pompieri" sul territorio.
La USB chiede un intervento urgente della politica per evitare la scure dell'ottimizzazione che solo cela la morte del CNVVF.
Durante l'iniziativa attraverso interlocuzioni con i vertici del dipartimento, USB si è assicurata un incontro nel pomeriggio tra il sottosegretario all'interno e i precari manifestanti.
Apprezziamo inoltre l'appoggio ricevuto dalla Senatrice Biondelli attraverso l'impegno a farsi portavoce presso il Senato.
LA USB CHIEDE UNA STRUTTURA DI PROTEZIONE CIVILE CHE CONTEMPLI E VALORIZZI TUTTI GLI OPERATORI METTENDO FINE ALLA PAROLA PRECARIATO A VITA.
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