Il Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela Nicolas Maduro, comunica formalmente che la CNN dovrà andarsene dal paese se non cessa la propaganda di guerra.
Il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha emesso un ultimatum alla catena d'informazione internazionale CNN, a cui ha chiesto di cessare la propaganda di guerra o di andarsene dal paese.
A latere di un incontro con lavoratori del servizio metrobus che sono stati aggrediti da gruppi fascisti, il capo di Stato venezuelano ha sostenuto che mentre nel paese, il popolo lavora in modo pacifico, i violenti si incaricano di distruggere ilprogresso raggiunto dalla nazione, e che i mezzi d'informazione internazionali come il Canale CNN in lingua spagnola si dedicano a veicolare questo odio.
"Ho chiesto al ministro della Comunicazione e Informazione, Delcy Rodriguez, che emetta un comunicato alla CNN in Venezuela affinchè rettifichino sulla loro propaganda di guerra, se non rettificheranno se ne andranno dal Venezuela, non accetto oltre questa guerra mediatica", ha avvisato Maduro.
Da parte sua il ministro venezuelano delle Comunicazioni e Informazione, Delcy Rodriguez, ha confermato l'informazione attraverso la sua rete sociale twitter. "E' iniziato il procedimento amministrativo alla CNN, se non rettificano, se ne andranno presto dal Venezuela".
Rispetto i disordini causati dai violenti, il capo di Stato ha ricordato che il sobillatore di questi fatti di destabilizzazione, Leopoldo Lopez, è in carcere grazie al Potere Giudiziario, perchè il popolo domanda giustizia.
Il Presidente ha annunciato che questo martedì le autorità hanno catturato un gruppo di motociclisti fascisti che cercavano di destabilizzare la città di Altamira (a est di Caracas).
"Abbiamo catturato 150 fascisti motorizzati e li abbiamo identificati uno a uno", ha detto il capo di Stato venezuelano, nel ribadire che verrà arrestato chiunque eserciti violenza contro il popolo.
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