UCRAINA : Le regioni del sud- est si ribellano al governo autoproclamato di Kiev
I manifestanti chiedono la federalizzazione dell'Ucraina
Migliaia di persone si sono congregate in varie città ucraine per protestare contro il Governo autoproclamato di Kiev. A Donetsk, i manifestanti hanno assaltato un edificio dell'amministrazione regionale e chiesto la celebrazione di un referendum.
Migliaia di seguaci della federalizzazione dell'Ucraina hanno occupato anche la sede dell'Amministrazione regionale nella seconda città del paese, Kharkov.
Circa 2.000 persone si sono congregate nella Piazza Lenin della città orientale di Donetsk per manifestare in appoggio ai soldati delle forze speciali Berkut detenute dai servizi di sicurezza ucraini.
Numerosi manifestanti protestarono di fronte all'amministrazione regionale di Donetsk con bandiere russe e cartelli antigovernativi. Successivamente, decine di attivisti sono riusciti a prendere l'edificio dopo aver rotto il cordone di polizia.
Centinaia di agenti di polizia hanno cercato di controllare la situazione nel centro della città.
I manifestanti hanno ammainato la bandiera ucraina dall'edificio dell'amministrazione regionale e issato la bandiera russa.
I manifestanti della città scesi in pioazza chiedono la federalizzazione
dell'Ucraina, lo status ufficiale di lingua russa e l'annullamento delle elezioni presidenziali previste per il 25 maggio considerate illegittime.
La polizia ha circondato l'edificio dell'amministrazione regionale preso dai manifestanti a Donetsk. Gli attivisti che si sono impossessati dell'edificio, hanno deciso di conformare il Consiglio Popolare Regionale.
Circa 200 persone hanno occupato le due piante dell'edificio, mentre circa 700 attivisti si trovano nella piazza antestante lo stesso. Gli attivisti si apprestano anche a montare tende da campagna nella piazza centrale della città.
I manifestanti che hanno occupato l'amministrazione regionale di Donetsk, stanno costruendo barricate dentro l'edificio. Gli attivisti chiedono che la polizia abbandoni il complesso lasciando solo otto agenti per la sicurezza pubblica.
Di fronte alla folla congregata nella piazza centrale di Donetsk gli attivisti 
hanno letto un manifesto che chiede la convocatoria immediata del Consiglio Regionale di Donetsk col fine di celebrare un referendum sullo status della regione. In caso in cui le autorità non ottemperino a queste richieste, i manifestanti minacciano di annunciare la dissoluzione del consiglio e convocare una votazione per eleggere i nuovi deputati.
Anche a Kharkov i manifestanti sono scesi in Piazza della Libertà per esprimere la loro volontà di celebrare un referendum sul tema della federalismo
Una parte dei manifestanti si è riunita sotto il monumento del leader sovietico Vladimir Lenin. Alcuni manifestanti sventolavano bandiere russe e bandiere di 
movimenti politici. Altra parte dei manifestanti hanno costruito un palco improvvisato nel centro della piazza.
Nella città di Lugansk, circa mille persone si sono riunite di fronte all'edificio del Servizio di Sicurezza della regione, chiedendo le dimissioni delle autorità autoproclamate di Kiev e la liberazione del leader del movimento Guardia di Lugansk.
Un gruppo di manifestanti di Lugansk hanno preso l'edificio del Servizio di Sicurezza della regione e collocato una bandiera russa all'entrata del complesso. I manifestanti hanno anche bloccato la circolazione e il trasporto pubbico nella via Soviétskaia.
Nei paesi vicini questa domenica si sono svolte carovane di auto in appoggio al referendum per il federalismo dell'Ucraina. Decine di automobili con bandiere russe hanno percorso le vie principali della capitale della regione.
Manifestanti a Lugansk hanno assaltato l'amministrazione locale e issato una bandiera russa sull'edificio, secondo quanto informano vari testimoni.
Fonte: http://actualidad.rt.com/actualidad/view/124513-protestas-donetsk-manifestantes-ucrania
Donetsk barricate….
KHARKOV
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