PALESTINA: UN TANGO PER LA LIBERTA'
10 aprile 2014
Dal 13 al 17 aprile è la settimana di mobilitazione per la libertà di Marwan Barghouti e di tutti i prigionieri palestinesi. Tre gli anniversari da non dimenticare: il 13 aprile, morte di Vittorio Arrigoni, il 15 aprile, sequestro di Marwan Barghouthi e il 17 aprile, giornata internazionale per la libertà dei prigionieri palestinesi. Il Comitato Italiano della campagna invita ad organizzare iniziative a livello locale, già in alcune città italiane sono state organizzate iniziative di protesta, culturali e commemorative.
In particolare, il 15 Aprile, la città di Palermo conferirà la cittadinanza onoraria a Marwan Barghouthi che verrà consegnata a sua moglie Fadwa, mentre il 17 aprile in tutto il mondo ci saranno manifestazioni per chiedere la liberazione degli oltre cinquemila detenuti palestinesi. Tra di essi ci sono 155 – di cui 13 parlamentari – in "detenzione amministrativa" ed oltre 154 minori di cui 14 al di
sotto dei 16 anni. Solo nell'ultimo decennio circa 7.000 minori sono stati arrestati e detenuti nelle carceri israeliane ed oltre il 90% di essi ha subito torture.
"Così come il rilascio di Mandela e dei prigionieri anti-apartheid ha aperto la strada alla libertà, alla pace e alla riconciliazione in Sud Africa — scrive la moglie ed avvocato di Barghouti, Fadwa — il
rilascio di Marwan e di tutti i prigionieri palestinesi sarà fondamentale per raggiungere questi scopi. La libertà è precondizione della pace. Chiedere il rilascio di Marwan significa contribuire a denunciare un vergognoso sistema che viola i diritti di tutti i prigionieri".
Fadwa sarà in Italia per partecipare alla settimana di iniziative nazionali.
intervista di Anna Maria Bruni
riprese di Roberto Pietrucci
montaggio di Simone Bucci
LO SPOT AUDIO PER L'INIZIATIVA DI ROMA
12 aprile ore 21.00
Milonga Viejo Lavadero – Associazione Ex Lavanderia – Parco del Santa Maria della Pietà – Pad. 31
"Un tango per la libertà, un tango per Marwan .. e tutti i prigionieri palestinesi"
Campagna internazionale per la libertà di Marwan Barghouti e tutti i prigionieri palestinesi
Il 27 ottobre 2013 è stata lanciata, dalla cella di Nelson Mandela a Robben Island, in Sud Africa, la Campagna Internazionale per la Libertà di Marwan Barghouti e di tutti i prigionieri politici palestinesi .
Alla presenza di Fadwa Barghouti, moglie di Marwan, di una delegazione di dodici palestinesi rappresentativi di istituzioni e associazioni per la difesa dei diritti umani e numerosi attivisti e personalità sudafricane ed internazionali, un Comitato Promotore, composto da nomi illustri, ha voluto impegnarsi per la liberazione di Marwan Barghouti e di tutti i prigionieri palestinesi.
Il comitato, tra cui figurano Ahmed Qathrada, compagno di cella e di lotta di Mandela, i premi Nobel Desmond Tutu, Jody Williams, Adolfo Perez Esquivel, Josè Ramos Horta, Mairead Maguire nonchè Angela Davis, Joan Burton, Lena Hjelm- Wallen, Christiane Hessel (vedova di Stephen Hessel che prima della sua morte aveva aderito alla campagna per la libertà di Marwan) ha dichiarato:
”Uno dei più importanti segni della disponibilità a fare la pace con il tuo avversario è la liberazione di tutti i suoi prigionieri politici, un potente segnale di riconoscimento dei diritti di un popolo e delle sue naturali rivendicazioni della propria libertà. E’ il segnale di inizio di una nuova era, in cui la libertà aprirà la strada per la pace. Occupazione e pace sono incompatibili. L’occupazione, in tutte le sue manifestazioni, deve terminare, in modo che la libertà e la dignità possano prevalere. La libertà deve prevalere perché il conflitto cessi e perché i popoli della regione possano vivere in pace e sicurezza."
Israele invece ha sempre usato i prigionieri come ostaggi e, nell'accordo di Oslo, la leadership palestinese non è stata capace di far diventare la questione dei prigionieri prioritaria, prendendo esempio da Mandela che sosteneva, invece, che “solo gli uomini liberi possono negoziare” e che, da uomo libero, ha negoziato.
Quando è stato detto a Marwan che si iniziava la campagna per la sua liberazione, lui ha preteso che la campagna non fosse fatta solo per lui ma per tutti i prigionieri politici.
I prigionieri palestinesi oggi ancora nelle carceri sono circa cinquemila, tra loro 136, di cui 11 parlamentari, in “detenzione amministrativa” (anni e anni senza processo) 195 minori di cui 36 al di sotto dei 16 anni. Dal 1967, anno dell'occupazione militare della Cisgiordania e di Gaza, sono oltre 800.000 i palestinesi passati nelle carceri israeliane. Praticamente ogni famiglia palestinese ha avuto un suo membro detenuto in carcere.
Ma non si tratta solo di numeri, ognuno di loro ha una storia, un volto, un vissuto di sofferenza, torture, umiliazioni, di figli che non sono stati visti crescere o che non si sono mai potuti avere. Come Marwan che ha trascorso complessivamente più di 18 anni di carcere, i primi sette durante la prima Intifadah e poi negli ultimi 11 anni. Non ha visto crescere i suoi tre figli, Qassam, Sharaf e Arab, e sua figlia Ruba che si è sposata ed ha avuto un bimbo che Marwan non ha mai visto e non potrà vedere perché le regole prevedono che solo i parenti stretti, moglie e figli possono fare visita, anche se i figli di Marwan non hanno il permesso di visitare il padre.
Marwan Barghouti venne infatti sequestrato a Ramallah il 15 aprile del 2002 dall'esercito israeliano, subito dopo l'operazione di aggressione militare «Scudo difensivo» lanciata in tutti i territori occupati che ha visto la distruzione delle città e di tutte le infrastrutture, ministeri, scuole, strade, l'istituzione di centinaia e centinaia di check point, coprifuochi,assassini extraterritoriali, demolizioni di case. E' stato condannato per azioni di resistenza militare a cinque ergastoli e 40 anni di prigione. Marwan non ha riconosciuto la legittimità della Corte che lo giudicava, come aveva fatto Mandela per il suo popolo, ed ha rivendicato il diritto dei palestinesi alla libertà, alla pace e alla democrazia.
Marwan è amato dai palestinesi ed è un uomo per l'unità, la sua campagna in Palestina è stata lanciata da tutte le forze politiche e sociali. Dal carcere è stato lui il promotore del Documento sui 21 punti per un Governo di Unità Nazionale dopo le elezioni del 2006 e il fallimento del governo di Hamas.
Nel suo messaggio inviato a Robben Island, dalla cella n. 28 della prigione di Hadarim in Israele ci dice: “quando vi verrà chiesto da che parte state, scegliete sempre la parte della libertà e della dignità contro l'oppressione, dei diritti umani contro la negazione dei diritti, della pace e della convivenza contro l'occupazione e l'apartheid. Solo così si può servire la causa della pace e agire per il progresso dell'umanità.”
Lo scorso 5 dicembre a Roma, in occasione della presentazione dei risultati del Tribunale Russell sulla Palestina, è stata lanciata la Campagna in Italia e si è costituito il Comitato Nazionale composto da rappresentanti di molte associazioni ed organizzazioni sindacali e personalità del mondo della politica, della cultura e dello spettacolo. Dal sindaco antimafia Leoluca Orlando al sindaco di Bulciago e madre di Vittorio Arrigoni, Egidia Baretta; da Moni Ovadia, Daniela Giordano a Valerio Mastrandrea, Andrea Camilleri, Don Luigi Ciotti e Gino Strada, passando per uomini politici come Massimo D'alema Guglielmo Epifani, Nicki Vendola, Luciana Castellina tra molti altri , ma anche registi come Ettore Scola e Citto Maselli, e sindacalisti, come Susanna Camusso e Maurizio Landini.
Sono loro i primi firmatari della Campagna italiana, alla quale hanno aderito anche associazioni quali AssoPacePalestina e Fondaziona Lelio e Leslie Basso (promotori della campagna in Italia), Libera, Arci, Cgil, Fiom, Cipsi, Un Ponte per, Pax Christi, Rete Radiè Resh, Comunità Palestinese in italia, Donne in Nero, Rete della Pace, Associazione per la pace e altri.
In questi mesi sono nati diversi comitati locali in varie città italiane che si sono attivati per diffondere in maniera capillare la campagna su tutto il territorio nazionale.
Nei giorni tra il 13 e il 17 aprile, nei quali ricorrono diversi anniversari importanti (il 13 è l'anniversario della morte di Vittorio Arrigoni, il 15 è quello del sequestro di Marwan Barghouti, ed il 17 è la giornata internazionale per i prigionieri palestinesi) in molte città italiane sono state organizzate iniziative di ogni tipo per diffondere la Campagna. ..ospite d'onore è Fadwa Barghouti, moglie ed avvocato di Marwan.
Tra i vari eventi uno in particolare risalta per la sua originalità e capacità di rivolgersi ad un pubblico vasto e trasversale : “Un tango per la Libertà. Un tango per Marwan … e tutti i prigionieri palestinesi” Tra il 12 ed il 29 aprile, infatti, si danzerà il tango in onore della libertà in 8 milongas organizzate in altrettante città: Roma, Cagliari, Napoli, Torino, Firenze, Genova Venezia e Milano…un modo per ricordare, con delicatezza, che “senza libertà non ci può essere pace”
Per informazioni sulla Campagna
Internazionale
http://www.fmaapp.ps/
https://www.facebook.com/fmaapp
In Italia
Segreteria Nazionale
freemarwan.italia@gmail.com, www.assopacepalestina.org
Comitati locali
freemarwan.firenze@gmail.com
freemarwan.palermo@gmail.com
freemarwan.genova@gmail.com
freemarwan.ravenna@gmail.com
freemarwan.vicenza@gmail.com
freemarwan.torino@gmail.com
Settimana di mobilitazione nazionale con la partecipazione di Fadwa Barghouthi
13 aprile ore 15.30 a Bulciago per ricordare e onorare Vittorio Arrigoni, Luisa Morgantini presenta la Campagna per la libertà di Marwan e prigionieri palestinesi
14 aprile ore 10.00 a Firenze Incontro con Presidenza Provincia di Firenze e Presidente Commissione diritti umani e pace del Comune di Firenze, con Fadwa Barghouthi
15 aprile alle 16.00 al Comune di Palermo – il Sindaco Leoluca Orlando conferisce la cittadinanza onoraria per Marwan Barghouti a Fadwa Barghouthi – ore 18.00 teatro Jolly incontro dibattito con Fadwa Barghouti, Mai Alkaila, ambasciatrice palestinese in Italia e Luisa Morgantini già Vice presidente del parlamento europeo e pres. Assopacepalestina a seguire Musica per Marwan .. e tutti i prigionieri palestinesi
Roma 16 Aprile ore 18.30 – AMBASCIATA dello Stato di Palestina
Via Guido Baccelli, 10…
"Solo gli uomini liberi possono negoziare"Nelson Mandela
coordina Luisa Morgantini
Introduce Mai Al Khaila – Ambasciatrice
IntervieneFadwa Barghouthi, avvocato, moglie di Marwan
Saluti di: Salameh Ashour -Pres. Comunità Palestinese
Bassam Saleh Pres. Associazione Amici di prigionieri paestinesi
Video della Campagna per la Libertà
Volti e storie di prigionieri – con Daniela Giordano
Apericena con sapori di Palestina
ore 21.00 performance artistica a cura di Luciano Ciandra
a seguire..
Musica e danze per la Libertà con gli " Aranira", "Malmedì" ed il "Cerchio dell'amicizia": canti e danze della tradizione popolare del sud Italia e delMediterraneo
Giornata internazionale per la libertà dei prigionieri campagna per la libertà di Marwan Barghouthi e priginieri palestinesi:
17 Aprile ore 18.00 – Campo dei Fiori
in piazza con musica, performance artistiche e flash mob con la partecipazione di Fadwa Barghouti
SI PUO' FARE : VIDEO APPELLO DI EMMA DANTE
L'iniziativa di Roma è sostenuta dalla campagna "Si può fare" per campagna per l'uso pubblico del S. Maria della Pietà. Tra gli altri che sostengono questa campagna c'è Emma Dante. Pubblichiamo il suo video appello
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