NADiRinforma incontra Luisa Morgantini cercando di capire l'ennesima operazione militare avviata nel corso della notte dell'8 luglio '14, sostenuta dai raid dell'aviazione israeliana su Gaza nel corso dell'operazione militare chiamata Bordo protettivo.
La condanna del segretario generale dell'ONU Ban Ki-moon è stata immediata: "Questi attacchi indiscriminati contro aree in cui vivono i civili devono fermarsi" supportata dalla grande preoccupazione per una possibile escalation della violenza
Israele giustifica l'operazione militare come una risposta al lancio dei razzi effettuato da Hamas.
Secondo la Morgantini la responsabilità della situazione è da attribuirsi in prima istanza alla Comuntà internazionale incapace di fare rispettare ad Israele alcuna risoluzione delle Nazioni Unite.
Israele pare uno stato al di sopra dei sospetti, come della legge, e si trova nella posizione di sentirsi autorizzato a colpire impunemente, nella fattispecie i Palestinesi costretti a vivere in situazioni drammatiche.
Oggi Israele la si può considerare una società malata in quanto affonda le radici della sua sopravvivenza nella colonizzazione e nella militarizzazione ed in onore del rispetto umano va fermato
Intervista a cura di Luisa Barbieri
Riprese e montaggio Paolo Mongiorgi
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