JOINT ANNOUNCEMENT OF EUROPEAN TRADE UNIONS
We, the unions that sign this text, express our solidarity with the people of Palestine, and call employees throughout Europe to act, so that wave of conviction of the Israeli criminal assault against the Palestinian people will strengthen.
Not only is the USA mainly responsible, since the USA has been supporting Israel in any way possible, but also the EU which has been keeping an “equal distance” between the perpetrator and the victim and also has military cooperation with Israel.
We demand :
• the immediate stop of the ongoing air strikes against the Palestinian people, the prevention of any land operations and the withdrawal of the Israeli occupation army,
• the release all political prisoners from Israeli jails,
• the demolition of the unacceptable separation wall, and the removal of any form of exclusion or/ and segregation of the Palestinian people in the West Bank and the Gaza Strip,
• the removal of the settlers who live in places not in accordance with the borders of 1967,
• to make sure that all Palestinian refugees on the basis of relevant UN resolutions will return to Palestine,
• the cancellation of all military games and all military cooperation agreements with Israel,
• an independent Palestinian State, in accordance with the 1967 borders, with East Jerusalem as its capital.
Paola Palmieri – USB International Department
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PETIZIONE CONGIUNTA DEI SINDACATI EUROPEI
Noi, i sindacati che firmano questo testo, esprimiamo la nostra solidarietà con il popolo palestinese, e chiamiamo i lavoratori di tutta l'Europa ad agire, in modo che l'ondata di condanna dell'assalto criminale israeliano contro il popolo palestinese si rafforzi.
Non sono solo gli USA principali responsabili, poiché gli Stati Uniti hanno sostenuto Israele in ogni modo possibile, ma anche l'Unione Europea, che ha tenuto una "uguale distanza" tra l'autore e la vittima ed ha anche una cooperazione militare con Israele.
Chiediamo:
• la cessazione immediata degli attacchi aerei in corso contro il popolo palestinese, di qualsiasi operazione di terra e il ritiro dell'esercito di occupazione israeliano,
• la liberazione di tutti i prigionieri politici dalle carceri israeliane,
• la demolizione dell’inaccettabile muro di separazione e la rimozione di ogni forma di esclusione e / o segregazione del popolo palestinese in Cisgiordania e Striscia di Gaza,
• la rimozione dei coloni che vivono in luoghi non in conformità con i confini del 1967,
• la garanzia che tutti i profughi palestinesi sulla base delle risoluzioni delle Nazioni Unite tornino in Palestina,
• la cancellazione di tutte le manovre militari e tutti gli accordi di cooperazione militare con Israele,
• uno Stato palestinese indipendente, in conformità con i confini del 1967, con Gerusalemme Est come sua capitale.
Paola Palmieri – USB Dipartimento Internazionale
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