FIOM STUDENTI SINDACATI DI BASE contro Renzi
Sciopero Sociale e Metalmeccanico a Milano
Milano 14.11.2014 – Due lunghi cortei hanno contraddistinto la giornata del 14 novembre a Milano in occasione dello sciopero nazionale indetto dai sindacati di base e dalla FIOM. Sciopero sociale quello degli studenti e lavoratori precari che hanno chiesto investimenti per la scuola pubblica e le università contro il piano del governo Renzi che prevede la loro progressiva privatizzazione, e una riforma del lavoro che estenda i diritti ai precari anziché negarli a chi li ha già e riconosca un reddito minimo garantito, così come previsto dall’art. 3 della Costituzione (2 comma).
Rivendicazioni contenute anche nella piattaforma dei sindacati di base che chiedono al governo d’intervenire sull’evasione fiscale e sulla corruzione che dilaga, come dimostra la magistratura, nelle grandi opere come il Mose e l’EXPO2015, e d’investire sulle opere utili come la difesa del patrimonio culturale e del territorio o come le energie rinnovabili e i trasporti.
Un eco anche in piazza Duomo dove è terminata la manifestazione dei metalmeccanici della FIOM e da cui Landini ha ribadito che la mobilitazione non cesserà e che proseguirà contro il disegno del governo Renzi di abbattere il diritto di associarsi liberamente dei lavoratori e di contrattare collettivamente i loro interessi.
Il segretario della FIOM parla chiaro quando dice che è presente un progetto che va oltre l’Italia e che vuole trasformare la nostra società in quella statunitense, dove non esiste la possibilità di uno sciopero nazionale e dove il sindacato esiste solo nelle aziende, senza la possibilità di trattare al livello nazionale.
Mentre la polizia trascina un manifestante e gli operai insorgono abbattendo le transenne, il deputato Giuseppe Civati risponde alle contestazioni di una manifestante sul patto segreto con Berlusconi. Sulle politiche di Renzi, la resa dei conti nel PD avverrà fra qualche giorno, afferma Civati.
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