HUMAN FACTOR
Le conclusioni di Nichi Vendola
«Questa tre giorni non è un evento è l’inizio di un cammino che ci ha già trasformati. È un luogo di una sinistra plurale, ricco in cui non avete percepito né il rancore, né la depressione che sono i due sentimenti che da troppo tempo accompagnano la sinistra». Così Nichi Vendola dal palco di Human Factor, ha chiuso la convention di Sel a Milano.
«Il fatto che oggi, da tante storie, da tante appartenenze, veniamo qui a dire, tutti quanti, ‘sinistra di governo’ vuol dire che qualcosa è accaduto. La domanda sociale che si è espressa nelle mobilitazioni sindacali in giro per l’Italia ha bisogno di una risposta politica. E qualunque riproposizione della dicotomia tra autonomia del sociale e autonomia del politico rischia di essere il terreno di un’ennesima sciagura. Non c’è cambiamento a sinistra se non si opera dal basso e dall’alto».
Vendola aggiunge: «Noi non vogliamo annunciare un fatto magico, la improvvisa nascita di un nuovo soggetto politico. Siamo una comunità tra tante altre comunità. Dentro le sinistre ci sono tante cose che hanno valore e che devono arricchirsi reciprocamente. Noi non siamo i primi e non siamo i migliori. Noi non vogliamo mettere l’imprimatur su un processo che deve vedere la cessione di sovranità da parte di ciascuno, perchè insieme si possa fare un avanzamento. Non sciolgo Sel, e non dico a questa comunità di fare un passo indietro. Dico a questa comunità di fare molti passi in avanti», aggiunge il leader di Sel. Vendola lancia quindi la proposta «della nascita di un coordinamento non fatto da leader ma da tutti coloro che sono interessati ed essere protagonisti. Dovrebbe lavorare per tutto il mese di febbraio per il rimescolamento dei popoli. Compagni e compagne di tutte le compagnie in cui sia consentito che ciascuno tenga la propria tessera. Dovrà essere consentita la doppia militanza», dice Vendola citando tra gli altri gli esponenti del Pd che erano presenti in platea.
L’ultima giornata di Human Factor è stata ricca ed emozionante. A Milano al Palazzo della Permanente tutto esaurito. La Plenaria riboccante, le sale con le tv straboccanti. E sul web migliaio di persone che hanno speso la domenica mattina e i lrpimo pomeriggio per ascoltare, per capire se da Human Factor è nata la speranza per una sinistra italiana.
Un sincero ringraziamento è andato da Elisabetta Piccolotti responsabile Comunicazione di Sel a tutti i compagni e amici della federazione di Milano che hanno permesso e gestito questa tre giorni di incontro con migliaia di persone.
L’ultima giornata è stata la giornata del “Costruire”. Dopo il “Pensare” e il ”Proporre” doveva arrivare il momento di rispondere alle domane che in questi giorni molti si sono posti. E da molti degli ospiti presenti alcune risposte sono arrivate.
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