PARTE IL PROGETTO DI LANDINI
Non un partito ma un progetto politico per dare voce e rappresentanza al Lavoro
Sede FIOM di Roma assediata fin dalla prima mattinata, la stampa non è stata invitata ma ci sono tutti. Una trentina di telecamere almeno. Straordinari imprevisti ed imprevedibili, forse una notizia grossa. Landini è blindato al piano meno uno in riunione con movimenti e realtà della società civile. Qualche politico arriva presto e e presto se ne va. Oggi è il giorno in cui il leader FIOM forse getterà la maschera per presentare, o almeno dare avvio, ad un suo movimento politico. Dalle fonti in assemblea non trapela nulla. Il cortese servizio d’ordine resta integerrimo fino alle 15:30 quando Landini stesso, che non avrebbe voluto, decide di rilasciare qualche dichiarazione nella sala stampa improvvisando una conferenza inevitabile. “Un movimento tutto interno a dinamiche sindacali”, ramificato nel territorio, “per difendere chi lavora” Tutti quelli che lavorano, anche con lo strumento referendario” Dice. A domanda specifica di LiberaTv su probabili sponde fra i partiti, Landini ammette: “ in parlamento non tutti hanno votato allo stesso modo” ed incalzato dai colleghi, scherzando ma non troppo, afferma “ Partito? Non so cosa significhi questa parola” Roberto Pietrucci – LiberaTV
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