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NO AL GIUBILEO DELLA GUERRA AI POVERI
PIAZZA DELLA DIGNITA’ E DELLE LOTTE SOCIALI
Sabato 14 Novembre 2015 ore 15 Piazza Esquilino
Libera.Tv seguirà l’appuntamento

Del resto la Roma che attende l’inizio del Giubileo è una città in preda ad una crisi sociale profonda, con centinaia di migliaia di uomini e donne con redditi insufficienti, in emergenza abitativa, che rinunciano alle cure mediche, che sono in sofferenza con le utenze, gli affitti e i mutui, che abbandonano gli studi per l’alto costo di libri e tasse universitarie, che non possono scegliere cosa mangiare o come vestirsi ma devono optare per cibi, indumenti e scarpe di scarsa qualità, o arrangiarsi come possono con la busta della spesa.
In una capitale oltretutto lacerata e schifata dalle ruberie e dal malgoverno della classe politica di tutti i colori che l’ha governata, si fa largo la tentazione da parte del governo di sfruttare il Giubileo per creare “quel vuoto utile” a permettere alla politica di regolare i conti con se stessa, auto (?) assolversi, nella speranza di recuperare presentabilità e di ristabilire equilibri di potere: una torsione autoritaria perfettamente incarnata dalla diarchia dei prefetti che oggi governano la città più importante d’Italia.
In questo contesto non possiamo non apparire. Irrompere sulla scena del giubileo senza misericordia alcuna per il quieto vivere di pellegrini, proprietari di immobili, ristoratori, venditori di vario genere. Il commissario, il prefetto e il presidente del consiglio dovranno tenere conto del fattore umano, del disagio sociale, della rabbia accumulata dalle periferie, della condizione di vita di decine di migliaia di abitanti della capitale, che per avere un tetto sulla testa sono costretti ad occupare, resistere agli sfratti, non pagare le bollette rischiando il distacco, rinunciare alle cure mediche, all’asilo, alla scuola, all’università, anche grazie all’ultimo regalo di un’Isee vessatorio solo per i redditi più bassi.
Invitiamo tutti e tutte a dare vita e forza ad una piazza della dignità e delle lotte sociali, per rivendicare ora e subito, una reale cancellazione del debito. Incontriamoci Sabato 14 Novembre dalle ore 15 a piazza Esquilino, riempiendola con le storie, i corpi, la determinazione di quei poveri che non si accontentano di una “indulgenza plenaria” ma pretendono quello che gli spetta, con la dignità di chi non pensa che i nemici di oggi siano i migranti, come provano a sostenere coloro che intendono alimentare, per una manciata di voti, una assurda guerra tra poveri. La nostra piazza è meticcia, antirazzista e antifascista, fiera.
Per Info : Abitare la crisi
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