UNIONS : PER GIUSTE CAUSE
Comunicati della Fiom-CGIL
Libera.Tv seguirà l’appuntamento – LiberaRete sarà in piazza con un proprio spazio
Sono oltre duecento i pullman che da tutta Italia porteranno a Roma sabato 21 novembre migliaia di metalmeccanici per la manifestazione indetta dalla Fiom contro i provvedimenti economici del governo e l’impianto della legge di stabilità attualmente in discussione in Parlamento e a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto nazionale di categoria, il cui confronto si è aperto lo scorso 5 novembre. Una manifestazione che, dopo le stragi di Parigi, è diventata anche il primo appuntamento di massa per esprimere solidarietà alle vittime, condannare il terrorismo e ribadire il ripudio della guerra contenuto nella nostra Costituzione. Per l’occasione è atteso l’arrivo di una delegazione del sindacato francese Cgt.
“Contro le guerre, io non ho paura” sarà lo striscione d’apertura del corteo, portato insieme da lavoratori italiani e immigrati, dirigenti della Fiom e della Cgil, esponenti dei movimenti pacifisti e delle associazioni di volontariato. Ed è questo il messaggio che la Fiom rivolge a tutti i cittadini invitandoli a scendere in piazza, senza farsi frenare dalla paura che il terrorismo vorrebbe alimentare, cogliendo l’occasione di questa giornata per far sentire la loro voce contro la violenza, per la pace e la convivenza tra i popoli.
Il programma della manifestazione prevede la partenza del corteo alle ore 9,30 da piazza della Repubblica verso piazza del Popolo (attraverso il tradizionale percorso di via Vittorio Emanuele Orlando, largo di S. Susanna, via Barberini, piazza Barberini, via Sistina, piazza Trinità dei Monti, viale Trinità dei Monti, via Gabriele D’Annunzio), dove dalle ore 12 si terranno gli interventi e i comizi conclusivi.
Dal palco di piazza del Popolo interverranno, tra gli altri, uno studente, un lavoratore autonomo, un rappresentante del movimento No-Triv, l’ambientalista Vittorio Cogliati Dezza a nome della Coalizione per il clima. Il ripudio del terrorismo e della guerra sarà testimoniato dall’intervento di lavoratori migranti, profughi dalle guerre e membri delle comunità musulmane. Per la Cgil interverrà il segretario nazionale Franco Martini. La manifestazione sarà conclusa dal segretario generale della Fiom-Cgil, Maurizio Landini.
Il primo diritto è di vivere in pace e libertà. Le stragi di Parigi, colpendo la vita quotidiana delle persone minano la convivenza civile e con essa i valori di libertà, fraternità, uguaglianza e giustizia sociale su cui si fonda la democrazia, proprio a partire dalla città e dal paese in cui sono cresciuti. Il terrorismo è la tomba di quei valori cui noi, invece, non vogliamo rinunciare. Le guerre che insanguinano il mondo corrispondono alla logica del terrore finendo per alimentarlo, seminando violenza, paura e odio. In questi anni bombardamenti e offensive militari, oltre che sbagliati, si sono dimostrati fallimentari e controproducenti facendo arrivare in casa nostra le guerre iniziate in paesi lontani. Ma in un mondo globale l’unico modo per evitare la guerra è non farla da nessuna parte. Il terrorismo e le guerre seminano paura, limitano la libertà, distruggono vite e risorse. Con il terrorismo e con le guerre vincono solo i deliri di potenza e le speculazioni dei mercanti di morte. I principali sconfitti sono le lavoratrici e i lavoratori che perdono diritti e vedono peggiorare le loro condizioni materiali: il terrorismo e le guerre sono il nostro principale nemico. La Fiom crede che i lavoratori e i cittadini italiani non vogliano lasciare soli i cittadini francesi che manifestano per respingere la logica e le pratiche del terrore. La Fiom invita le lavoratrici e i lavoratori a difendere e praticare la pace, la democrazia, la libertà, i diritti civili, a battersi per il pacifico confronto e la convivenza tra le persone e i popoli di tutto il mondo – perché nessuna contrattazione e nessuna lotta per la giustizia sociale è possibile in un mondo colpito dal terrosimo e dalle guerre – qualificando con questi temi la manifestazione nazionale del 21 novembre, insieme alle organizzazioni sociali che hanno lanciato un appello per una mobilitazione nazionale contro il terrorismo e la guerra, il razzismo e i predicatori d’odio.
Accanto alla bandiera del lavoro portiamo in piazza la bandiera della pace.
Lo Spi-Cgil sarà domani in piazza al fianco dei lavoratori metalmeccanici alla manifestazione indetta a Roma dalla Fiom. I pensionati sono sempre solidali e vicini a chi lotta per i propri diritti e in difesa del lavoro. I metalmeccanici stanno portando avanti una difficile trattativa con Federmeccanica per il rinnovo del Contratto nazionale ed è per questo che lo Spi-Cgil non farà mancare loro il suo sostegno auspicando che si possa arrivare ad un’intesa positiva e unitaria. La pacifica manifestazione sindacale di domani sarà anche una risposta contro ogni terrorismo.
(33)