NO TAV : LA REPRESSIONE NON FERMERA’ LA LOTTA
Esprimiamo la nostra piena solidarietà a Nicoletta Dosio ed ai suoi compagni di lotta NO TAV colpiti da provvedimenti della magistratura. Tante volta abbiamo ospitato su questa testata la voce di Nicoletta sempre in prima fila non solo nella lotta contro la TAV ma in tutte le battaglie per la difesa dei diritti sociali, civili e politici in questo paese. Nicoletta Dosio ha dichiarato che non si sottoporrà all’obbligo di firma e che accetta di affrontare ogni percorso giudiziario per difendere la sua idea di legittimità delle forme di lotta. Siamo con Lei. Il tentativo di criminalizzazione non solo della lotta ma anche delle idee che sorreggono la resistenza della Valsusa sembrava aver toccato un picco con l’incriminazione di Erri De Luca, poi platealmente assolto. Oggi invece, subito dopo il cambio di potere a Torino, assistiamo ad un nuovo capitolo della repressione contro i NO TAV. Noi di Libera.Tv e di LiberaRete saremo a fianco di Nicoletta e dei suoi compagni e sosterremo le scelte che vorranno fare. La Valle non si processa.
Il comunicato dei NO TAV
Arresti, restrizioni e obblighi di firma: ancora un attacco contro il movimento notav
Con un tempismo quantomai sospetto, appena terminate l’elezioni di Torino, sono i pm con l’elmetto a prendersi le luci della ribalta proseguendo nella continua crociata contro i notav.
All’alba di questa mattina è scattata un’ennesima operazione contro il movimento che vede coinvolti 23 notav, tra studenti universitari e ultrasettantenni, residenti in Valle a Torino e in altre città italiane.
Questa volta viene incriminata la giornata del 28 giugno 2015 quando la marcia notav ruppe i divieti e fece cadere reti e barriere con l’orgoglio!
Sono 23 i notav coinvolti in totale e sono:
3 arresti in carcere
9 arresti domiciliari con le restrizioni
per tutti gli altri obblighi di firma (quotidiane per lo più).
Tra i tre notav tradotti al carcere delle Vallette, c’è Fulvio, valligiano degli Npa di 64 anni che ha rifiutato di stare ai domiciliari. Nicoletta e Marisa, colpite dall’obbligo di firma giornaliero, hanno oltre 60 anni. Ci troveremo questa sera in assemblea a Bussoleno alle 21 come già previsto, per discutere insieme le prossime iniziative per la liberazione di tutti e tutte, in vista dell’estate di lotta.
Avanti notav!
La dichiarazione di Nicoletta Dosio
Che sia chiaro, io non accetterò di andare tutti i giorni a chiedere scusa ai carabinieri, non accetterò che la mia casa diventi la mia prigione.
Decidano loro, tanto la nostra lotta è forte, lottiamo per il diritto di tutti a vivere bene, lottiamo non solo per la nostra valle ma per un mondo più giusto e vivibile per tutti
Noi non abbiamo paura e non ci inginocchiamo davanti a nessuno, e quindi io a firmare non ci vado e nemmeno starò chiusa in casa ad aspettare che vengano a controllare se ci sono o non ci sono.
Siamo nati liberi e liberi rimaniamo! Liberi ed uguali!”
Articolo a cura di Pietro Venier
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