UCCISO MENTRE LOTTAVA
Abd Elsalam Ahmed Eldanf muore schiacciato dal TIR che forza il picchetto
Un lavoratore tra i suoi compagni in lotta: questo era Abd Elsalam Ahmed Eldanf e per questo è morto. Pubblichiamo la ricostruzione dell’accaduto da parte dei militanti dell’USB che erano presenti quando il TIR della GLS si è mosso ed ha schiacciato Elsalam. Dalla testimonianza di Riad Zaghdane dell’Unione sindacale di base, pubblicata da Fanpage.it, la dinamica sembra molto chiara. Elsalam, impegnato nel picchetto, cerca di fermare il TIR crumiro che forza il blocco. Il TIR non si ferma e Elsalam muore. Questa è l’Italia oggi. Un paese dove è possibile morire per difendere i propri diritti. Un paese dove, grazie ai sindacati conflittuali, gli immigrati e nativi lottano insieme ricostruendo un tessuto di solidarietà senza il quale non esiste la civiltà del lavoro. Chiediamo giustizia per Elsalam e siamo sicuri che il suo esempio non sarà dimenticato. Non bisogna arretrare perchè solo uniti si vince. Primo appuntamento la manifestazione di sabato a Piacenza. Le più sentite condoglianze della redazione di Libera.Tv e della Associazione LiberaRete alla famiglia, ai suoi compagni di lotta ed al sindacato in cui militava.
COMUNICATO STAMPA USB
Abd Elsalam Ahmed Eldanf, 53 anni 5 figli, operaio presso il magazzino GLS di Piacenza è stato ucciso da un camion lanciato contro il picchetto che accompagnava una difficile trattativa in corso nella notte. Assieme a lui è rimasto ferito, per fortuna in maniera lieve un altro facchino.
Abd Elsalam, pur non essendo un precario, lottava contro la precarietà e per il rispetto degli accordi sottoscritti, a prezzo di dure lotte, tra l’USB e la GLS costantemente messi in discussione dall’azienda come stava avvenendo anche ieri sera.
Le responsabilità dell’azienda sono incontrovertibili, sia per il clima di ricatto e di schiavitù che vige nei suoi depositi attuato grazie alla totale complicità di tutte le altre sigle sindacali, sia per aver incitato i camionisti dell’azienda a sfondare il picchetto. Altrettanto incontrovertibili le responsabilità del Governo nella destrutturazione dei diritti dei lavoratori e l’introduzione del jobs act che sono la vera causa dell’assassinio di Abd elsalam ahmed eldanf.
Il settore della Logistica è diventato da tempo strategico per il capitale, sempre più in cerca di profitti che ora, dopo la delocalizzazione della produzione fuori dall’Italia, si realizzano attraverso una sfrenata competizione sulla velocità con cui le merci stesse si muovono per arrivare in tempi più rapidi possibile ai clienti finali. Di fronte al profitto per qualcuno è lecito anche uccidere chi lotta contro la nuova schiavitù.
– La USB ha dichiarato lo SCIOPERO IMMEDIATO di tutto il settore della logistica a livello nazionale dalle 05 di oggi 15 settembre alle 05 del 16 settembre con blocco dei magazzini e delle merci ed ha invitato le proprie strutture di fabbrica ad organizzare scioperi e fermate di protesta
– l’Unione Sindacale di Base Lavoro Privato proclama 2 ore di sciopero nazionale a fine di ogni turno per tutti i settori, le aziende e le società di lavoro privato per la giornata di oggi, 16 settembre.
L’USB conferma per tutto il settore della logistica lo sciopero nazionale di 24 ore, indetto dalle ore 05.00 del 15/09/16 alle 05,00 del 16 settembre 2016.
– In tutte le principali città italiane si svolgeranno presidi di protesta presso gli Uffici del Governo.
– Alle ore 13,30 Conferenza Stampa sul piazzale antistante la GLS a Piacenza
– A Roma alle ore 15 Mobilitazione sotto gli uffici del Ministro del Lavoro in Via Veneto dove USB chiede di incontrare il Ministro Poletti.
– A Firenze alle ore 18.00 presidio presso Direzione Territoriale Del Lavoro – via Spartaco Lavagnini 9 Firenze
– A Pisa alle ore 19.00 presidio Piazza XX Settembre
– SABATO 17 ORE 14 MANIFESTAZIONE A PIACENZA.
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