Primi 100 giorni della sindaca Raggi. Movimenti ed associazioni del territorio chiedono ascolto e risposte.
Le nostre interviste alla pubblica assemblea tenutasi in fuori dal Campidoglio dopo il rifiuto da parte dell’amministrazione di concedere la prodomoteca ( nonostante il largo anticipo della comunicazione)
COMUNICATO DEI PROMOTORI:
Martedì 4 ottobre, la Federazione romana dell’Unione Sindacale di Base insieme alla Carovana delle Periferie, alla coalizione Decide Roma ed al Forum Salviamo il Paesaggio, organizza l’assemblea “Roma vuole cambiare”, che si terrà a Roma nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, dalle ore 16.00.
A 100 giorni dall’ insediamento, si registra la totale discontinuità fra i programmi, che avevano ricevuto un ampio consenso dai cittadini romani, e l’operato della nuova Giunta, che disporrebbe di un’ampia maggioranza in grado di operare scelte di campo sostanziali e di vero cambiamento di rotta.
Per cambiare alla città non servono – e non bastano – bravi tecnici e burocrati onesti, con valutazioni infinite di curricula professionali: se le competenze non sono al servizio di un progetto di cambiamento, se non si ha una visione globale e d’insieme della città; se il lavoro di governo non si contamina con i saperi prodotti dalle esperienze di lotta, dei comitati di quartiere e dalle associazioni, in un processo di vera e fattiva partecipazione democratica, tutto ciò che resta non sono altro che tagli lineari al bilancio.
Roma può cambiare solo se a decidere sul futuro della città saranno i suoi stessi cittadini; se saremo in grado di costruire nuove forme di democrazia radicale contro gli avvoltoi che aspettano di speculare sui nostri territori e di accaparrarsi i servizi pubblici costringendo alla privatizzazione; se al centro saranno messi i beni comuni e la loro valorizzazione e gestione democratica.
Per questo i promotori dell’assemblea invitano a partecipare i comitati di quartiere, le realtà culturali e associative, gli spazi sociali, i sindacati di base e le realtà di lotta, i consiglieri comunali, i presidenti e i consiglieri dei Municipi, la Giunta capitolina.
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