UN MONDO UCCISO DALLA PLASTICA
La campagna di Greenpeace per fermare l’abuso di uno dei materiali più inquinanti
di Pietro Venier
Riciclare non basta. Solo una piccolissma parte della plastica viene recuperata dai cittadini e dalle aziende. Oltre il 90% viene disperso nell’ambiente con conseguenze disastrose sull’ecosistema. Questa è la drammatica denuncia di GreenPeace, l’associazione internazionale ambientalista, che da decenni si batte per un diverso modello di sviluppo e di consumo. L’obiettivo è chiaro. Riuscire ad imporre alle aziende una drastica limitazione nell’uso della plastica negli imballaggi e nei prodotti in genere. La plastica non riciclata infatti inquina e soffoca il pianeta. Servono decenni perchè sia smaltita naturalmente. In questo tempo la plastica uccide animali, inquina il suolo ed i mari, entra nello stesso ciclo biologico essendo assimilata nei tessuti stessi degli esseri viventi. E’ tempo di fermare alla radice questo flusso ininterrotto di plastica che, ad esempio, ha addirittura creato delle enormi isole di rifiuti al centro degli Oceani. Non basta quindi agire a valle della produzione. Bisogna fermare la produzione e l’utilizzo stesso di questo materiale. Per farlo è stata lanciata una petizione che intende sensibilizzare i cittadini e chiedere l’intervento immediato delle istituzioni nazionali ed internazionali. Noi di Libera.Tv e di LiberaRete appoggiamo questa campagna ed invitiamo a firmare ed a diffondere informazione e consapevolezza su questo tema decisivo.
Per firmare : http://www.greenpeace.org/italy/it/Cosa-puoi-fare-tu/partecipa/no-plastica-aziende/
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