SESTO SAN GIOVANNI Mille torce accese contro Casapound
Il Sindaco Di Stefano concede Spazio Arte a Casapound. La risposta antifascista riempie la piazza
“Sesto, medaglia d’oro per la Resistenza, è stata offesa da questo sindaco”. Numerosi interventi. Piazza Resistenza gremita e oltre mille torce accese contro i “fascisti del terzo millennio”.
SESTO SAN GIOVANNI (MI) – Piazza Resistenza registra il pieno esaurito contro il raduno dei militanti di Casapound in uno spazio pubblico concesso dal Sindaco leghista Di Stefano. Nulla di strano peraltro, se ricordiamo che durante la campagna elettorale entrambi i partiti avevano come slogan “prima gli italiani”. Ma se la “testuggine” non ha premiato alle elezioni, la Lega senza il “nord” di Salvini ha invece raccolto e oggi registra una crescita nei sondaggi. Certo, non è tutto merito della Lega, né di Salvini, per quanto sia abile e capace. “Come siamo arrivati a questo punto!” giunge dal palco. La domanda se la saranno fatta tutti e di sicuro non c’è mai una sola causa. Sesto San Giovanni, la città rossa, Medaglia D’Oro per la Resistenza, fabbriche, operai e comunisti è finita nelle mani della Lega e ora vi trova ospitalità anche Casapound. Le fabbriche non ci sono più. Il tempo, i fatti, la crisi e la confusione, hanno cambiato tutto. Ma resta l’interrogativo e noi abbiamo cercato qualche risposta.
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