VENERDI’ 4 MARZO ore 14 INPS via Ciro il Grande 21 (metro B Magliana)
Roma – giovedì, 25 febbraio 2016
La convocazione di un’assemblea generale degli iscritti di Roma e Lazio è un passaggio fondamentale della vita della nostra organizzazione, per valutare collettivamente l’andamento della nostra attività e gli impegni futuri che andremo ad affrontare. C’è innanzitutto da cogliere il quadro generale nel quale si colloca la nostra iniziativa a cominciare dallo scenario di guerra che riguarda zone limitrofe all’UE e che vede l’Italia sempre più coinvolta in avventure militari. C’è da interpretare l’evoluzione della crisi economica e finanziaria, che non è affatto conclusa, come il governo Renzi vorrebbe far credere, e che tutti gli indicatori economici ci disegnano come assolutamente attuale e a rischio di nuove precipitazioni. L’approfondirsi delle tensioni sulla scena internazionale e il perdurare della crisi economica sono fenomeni collegati e coglierne il nesso è utile per non rimanere spiazzati dall’evoluzione della situazione.
Ci sono poi le scelte del governo Renzi e le sue ricadute su scala regionale che vanno analizzate in profondità, tra le quali in particolare la riorganizzazione dei servizi. (trasporti, energia e rifiuti). Nel piatto ci sono sia i cambiamenti istituzionali e le profonde modifiche alla Costituzione (USB è impegnata a sostenere il fronte del NO sul referendum costituzionale del prossimo autunno) che le misure in termini economici sul fronte delle privatizzazioni, della controriforma della P.A., del taglio ai salari per i lavoratori delle attività pubbliche o rivolte a servizi di interesse collettivo. C’è in campo il progetto di realizzare anche in Italia un vasto settore di forza lavoro con bassi salari o sottoccupata, con bassissimi livelli di tutela e fortemente ricattabile, promosso con il sostegno dei Fondi europei e le cosiddette politiche attive gestite a livello regionale e con la riforma del codice degli appalti che favorisce il continuo ricorso al massimo ribasso.
Su scala romana la traduzione di queste politiche è stata recentemente sintetizzata in un Documento Unico di Programmazione DUP presentato dall’attuale commissario straordinario, nel quale si descrivono nei particolari il piano di governance ispirato ai principi del pensiero eurorenziano. All’interno di una gestione sempre più centralistica e centralizzata delle funzioni di governo, dove gli spazi per l’azione politica anche delle amministrazioni territoriali sembrano sempre più vincolati a rigide indicazioni normative decise dall’alto, e dove si restringono anche gli spazi della democrazia sindacale con gli attacchi al diritto di sciopero e di rappresentanza, la costruzione dell’organizzazione sindacale indipendente e di classe costituisce una necessità. L’USB è già impegnata a sviluppare la campagna sul welfare e in difesa del lavoro pubblico e a costruire una forte mobilitazione cittadina contro il DUP insieme ad un vasto arco di forze e movimenti sociali che porterà alla manifestazione del 19marzo a Roma.
Al centro dell’assemblea ci saranno quindi sia l’analisi del contesto che le iniziative da intraprendere nel breve e nel medio periodo, cogliendo l’occasione anche per affrontare le recenti problematiche che si sono prodotte nella nostra organizzazione su scala nazionale. Una riflessione franca e costruttiva per definire i prossimi passaggi di USB di Roma e del Lazio.
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