SEL: NO AL NUCLEARE
Roma, 15 marzo 2011
Mentre in tutta Europa, in queste ore, tra governi, forze politiche e scienziati si e' riaperto – dopo il dramma umano ed ambientale del Giappone – il dibattito sull'energia nucleare e sulla sua insicurezza, e' davvero ridicolo che anche oggi nel nostro Paese autorevoli esponenti del governo Berlusconi non facciano altro che esprimere un cumulo di banalita', invece di tracciare un cammino diverso. Lo affermano Nichi Vendola e Umberto Guidoni, presidente e responsabile ricerca di Sinistra Ecologia Libertà. La tragica situazione – proseguono Vendola e Guidoni – in cui si trova il Giappone, in ginocchio e con un sistema di produzione energetica paralizzato, ci fa capire che un modello di sviluppo ad energia nucleare e' troppo pericoloso, rischioso, antieconomico e al contempo troppo fragile. Il nucleare – insistono i due esponenti di Sel – e' la risposta sbagliata alla crisi energetica, da' la falsa illusione di avere una capacita' generatrice di energia illimitata, e da' la falsa illusione della sua invulnerabilita'. Rinnoviamo l'invito al governo italiano di bloccare le sue scelte che riconsegnano il futuro energetico ed ambientale del Paese a tecnologie vecchie, superate e pericolose. Abbia il governo italiano un sussulto di dignita', prima che il referendum popolare confermi l'indisponibilita' ad ospitare nuove centrali.
Servizio di Roberto Pietrucci
Montaggio di Simone Bucci
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