2001-2011 DIECI ANNI DI OSS ‘EVOLUZIONE E PERCORSO PROFESSIONALE DELL’OSS’
La frammentarietà del percorso come si è disegnata negli anni, dimostra come il non aver voluto affrontare il problema nelle sue prospettive di sviluppo o l’essersi limitati a soluzioni tampone abbia, di fatto, impedito di creare una figura stabile e sulla quale costruire un modello di assistenza unico.
La questione della collaborazione con le professioni sanitarie, o meglio con l’infermiere, è sicuramente il problema vero che a volte impedisce persino la discussione e l’eventuale progettualità.
SUPERARE IL CONCETTO DÌ “PERSONALE DI SUPPORTO” AD UN ALTRO PROFILO, DI MEDIEVALE RETAGGIO, E’ DI PER SE’ UN ELEMENTO AVANZATO. L’INDIVIDUAZIONE, NELL’OSS, DI UNA FIGURA CON UNA PROPRIA AUTONOMIA DEFINITA, INSERITO CON LE SUE COMPETENZE, NEL PROCESSO ASSISTENZIALE INTESO NELLA SUA INTEREZZA, E NON SOLO COME CONSECUTIO DI ATTI INFERMIERISTICI, E’ UNA POSIZIONE AVANZATA ED ESTREMAMENTE CORRETTA.
La definizione di linee guida nazionali da condividere in un accordo stato –regioni, per ovvia opportunità, ci sembra il percorso idoneo per un intervento concreto e fattivo.
La richiesta di far transitare l’oss dal ruolo tecnico a quello sanitario, è una parola d’ordine di sintesi che si pone due obiettivi fondamentali :
· CONSENTIRE UNA NORMATIVA NAZIONALE OMOGENEA SU TUTTO IL TERRITORIO, LE LINEE GUIDA CONSENTONO DI RAGGIUNGERE TALE OBIETTIVO.
· FAR RICONOSCERE IL RUOLO DI TALI OPERATORI NELL’ASSISTENZA DIRETTA INTESA COME PROCESSO MULTIDISCIPLINARE.
La nostra Organizzazione Sindacale ritiene i ruoli del personale superati sul piano formale e quello sostanziale tanto è vero che sta lavorando su una proposta che mira a modificare l’attuale ordinamento professionale sostituendo alle categorie le aree funzionali. L’ipotesi della proposta è :
1. AREA DELLA PRESTAZIONE ASSISTENZIALE, che comprende tutti coloro che contribuiscono direttamente a tale prestazione e quindi risolve il problema del riconoscimento del carattere sanitario dell’OSS
2. AREA DELLA PRESTAZIONE AMMINISTRATIVA
3. AREA DELLA PRESTAZIONE TECNICO ECONOMALE
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