Nel video di Giulio Armanetti la protesta di Marco Dritan, in sciopero della fame dal 31 maggio per protestare contro la trasformazione del contratto da ‘tempo indeterminato’ a ‘tempo determinato’ a causa del passaggio della gestione da una cooperativa ad un’altra. La vicenda pare risolta, riportiamo l’articolo del quotidiano Libertà di Piacenza del 10 giugno:
Lieto fine per Malko, accetta l’offerta
Decisiva la mediazione della Provincia. All’operaio albanese in sciopero della fame da martedì della scorsa settimana sono state proposte due possibili soluzioni per sbloccare il problema contrattuale
di Michele Rancati
Piacenza – «Dritan Malko, il lavoratore in forza alla Sole Srl di Montale in sciopero della fame per la definizione della sua assunzione e del suo inquadramento contrattuale, ha comunicato che è pronto a sottoscrivere la proposta d’accordo formulata nel corso del tavolo in Provincia promosso dall’assessore provinciale Andrea Paparo». Questo comunicato della Provincia, arrivato in redazione ieri pomeriggio alle 18 parrebbe scrivere la parola “fine” sulla vicenda- «La proposta prevede – da ottobre 2011 – l’adesione alla cooperativa Unigest (la cooperativa a cui la Sole affida alcuni servizi aziendali) e la conseguente stipula di un contratto di lavoro subordinato con la stessa coop. Nel frattempo gli sarà avanzata la proposta di assunzione a tempo indeterminato con un’impresa di pulizie e manutenzione. Al momento della firma e della formalizzazione degli atti – afferma la nota di via Garibaldi – Malko sospenderà la sua radicale forma di protesta». «Accordo raggiunto e vicenda conclusa, soddisfatto che il coordinamento tra tutti i soggetti abbia portato al risultato» commenta l’assessore provinciale Paparo. A Malko ieri sono state proposte due possibili soluzioni per sbloccare la situazione e lui si era preso un po’ di tempo per valutarle.
La cooperativa Unigest, subentrata nell’appalto aziendale alla Casa del lavoro di cui è dipendente a tempo indeterminato il lavoratore, gli aveva proposto un contratto a tempo determinato di due mesi, una sorta di prova. Che l’uomo, però, aveva inteso come una “punizione” per alcune sue posizioni sindacali all’interno della stabilimento, entrando sciopero della fame sostenuto da Rifondazione comunista e Usb.
Ieri l’assessore provinciale Andrea Paparo ha di nuovo convocato le parti negli uffici della Provincia di BorgoFaxhall. Al tavolo, oltre all’assessore e allo stesso Malko, erano presenti l’assessore comunale Ignazio Brambati, la cooperativa Unigest (rappresentata da Roberto Acquaroli e Lidia Vecchi), Daniele Fiorani per la società Il Sole, Claudio Chiesa per la Filt-Cgil, Renzo Scoglio per la Flai-Cgil e Laura Bergamaschi dell’Unione sindacale di base.
Al termine della seduta si è arrivati alla formulazione di una duplice proposta di accordo. La prima, come scritto nel verbale dell’incontro, prevede che “Unigest, verificata la situazione produttiva e di mercato della cooperativa, si impegni da ottobre 2011 a far sì che la prima adesione come socio e la collegata stipula di un rapporto di lavoro a tempo subordinato siano proprio di Malko, secondo le modalità previste dal regolamento”.
In alternativa il titolare della Sole, Daniele Fiorani si è impegnato “affinché in tempi brevissimi a Malko sia formulata una proposta di assunzione a tempo indeterminato da parte di un’impresa di pulizie”.
L’intesa, ha stabilito il tavolo di confronto, sarà sottoposta a verifiche periodiche tra le parti firmatarie, soprattutto per quanto riguarda l’eventuale assunzione alla Unigest. Le proposte avanzate – commenta Paparo – rappresentano il massimo risultato a cui possiamo pervenire. Mi auguro che il lavoratore lo accetti. Escludo si riescano a fare ulteriori tentativi”.
Il diretto interessato tra l’altro aveva dichiarato ieri di essere stato oggetto «di atti intimidatori, come il taglio delle bandiere all’esterno del camper in cui sto dormendo».
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