Roma, 18 luglio 2012. ENEA, presidio contro lo sfascio dell'ente
Nuova manifestazione dei lavoratori ENEA davanti al Ministero dello Sviluppo Economico.
I temi della mobilitazione sono ancora una volta l'opposizione alle politiche di dismissione dell'Ente, la chiusura definitiva della stagione del commissario Lelli, il rilancio delle attività di ricerca e la ridefinizione del ruolo dell'ENEA, l'azzeramento del precariato e l'assunzione dei vincitori di concorso, mediante l'emanazione del Dpcm ormai da troppo tempo in giacenza sulla scrivania del Presidente Monti.
In una situazione sempre più insostenibile, con laboratori, biblioteche, servizi ridotti al lumicino e attività compromesse dall'erosione dei fondi strutturali, sull' ENEA si sta abbattendo la mannaia del governo Monti, che prevede altri 2,46 milioni di tagli da qui alla fine dell'anno, che si vanno a sommare ai 7 milioni già tagliati dall'inizio del 2012 e ai 30 milioni del 2011. Dal 2013 sono inoltre in arrivo altri 6,5 milioni di Euro in meno.
I lavoratori ENEA decidono pertanto la prosecuzione della mobilitazione, per porre fine allo stato di crisi dell'Ente e al lungo commissariamento che mortifica la vita lavorativa nel secondo Ente di Ricerca italiano.
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