Gli autisti aderenti alla USB salgono sul tetto della palazzina della direzione di ATAC, l'azienda dei trasporti di Roma, in via Prenestina 145.
I lavoratori hanno srotolato due striscioni con le scritte: "ATAC: 1,6 MILIARDI DI INDEBITAMENTO, LO PAGANO I CITTADINI E I LAVORATORI" e "MENO SOLDI AI DIRIGENTI PIÙ SERVIZI PER L'UTENZA".
Davanti l'azienda gli attivisti hanno diffuso un volantino con le motivazioni della protesta.
"Sono mesi che denunciamo un aumento dei carichi di lavoro e un attacco alle condizioni di salute dei lavoratori. L'azienda si trincera dietro il forte passivo economico accumulato ma lascia inalterati i super stipendi per manager e dirigenti", ha dichiarato Walter Sforzini, dell'esecutivo provinciale di USB.
"Questa direzione aziendale — ha aggiunto Sforzini — dimostra di essere molto più interessata allo stipendio che al futuro dell'azienda, sul quale soffiano forti rischi di privatizzazione".
Con questa protesta l'USB vuole segnalare alla cittadinanza i veri motivi dello sciopero di domani, che riguardano le condizioni dei lavoratori ma anche la salvaguardia del servizio e la difesa del diritto alla mobilità per tutti i cittadini.
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