E' TEMPO DI SCIOPERO SOCIALE
15 novembre 2014
Lo sciopero di 24 ore indetto il 14 novembre è prima di tutto una novità: si tratta di uno sciopero ‘sociale’, che pretende di allargarsi anche a chi non può scioperare, di dare voce e visibilità a figure del lavoro diverse e molteplici, di fare valere la loro specificità dentro a un percorso comune. In una fase in cui la precarietà è diventata la caratteristica di tutto il lavoro, tornare a parlare di sciopero significa porsi il problema di come sia possibile scioperare nei differenti luoghi della precarietà, dalle cooperative alle fabbriche, dalle università alle case dove si svolge il lavoro domestico, e di come accumulare forza da usare contro l’erosione dei diritti e lo smantellamento del welfare, contro l‘isolamento e le gerarchie tra lavoratori e lavoratrici.Decine di città in Italia, a partire dallo Strike Meeting che si è tenuto a Roma lo scorso settembre, stanno prendendo parte a questo percorso. Lavoratrici e lavoratori dipendenti, disoccupati e «occupabili», precarie e precari di ogni genere, operai, migranti e studenti hanno già raccolto questa sfida: a partire dal 14 Novembre e oltre, si tratta di ricomporre i diversi frammenti in cui oggi è segmentata e gerarchizzata la forza lavoro attorno alla pratica dello sciopero.
servizio di Roberto Pietrucci
montaggio di Simone Bucci
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