ECOSIA : NAVIGARE PULITI SI PUO’
Un motore di ricerca che aiuta a salvare la Terra combattendo la deforestazione
di Pietro Venier
Nell’ormai lontano 2009 Christian Kroll, uno studente di economia aziendale a Norimberga, ventiquattrenne, tedesco, originario di Wittemberg, si è sentito stanco di un ambiente nel quale secondo lui: ” la maggior parte delle persone vede il profitto come il solo valido obiettivo di un’attività ” e ha deciso così di lasciarsi tutto alle spalle e partire per un viaggio intorno al mondo, desideroso di “sfruttare le sue energie per qualcosa di più significativo”. Il ragazzo visita così India e Thailandia e successivamente arriva in Nepal dove gli viene l’idea di creare “Xabbel”, un motore di ricerca locale che avrebbe dovuto aiutare a racimolare fondi da destinare a progetti locali di varie organizzazioni non governative. Senza però una connessione stabile e con una media di quattro ore al giorno di elettricità il progetto fallisce ma l’idea di progettare un motore di ricerca in grado non solo di sostenerlo economicamente ma anche di fare del bene è ormai entrata stabilmente nella testa di Kroll. Basta una successiva tappa del suo viaggio, quella in Argentina e Brasile, per fargli capire a quale settore si sarebbe dovuto rivolgere questo motore di ricerca. In Sud America infatti Kroll ha la possibilità di vedere dal vivo gli effetti della deforestazione e di partecipare ad alcuni progetti di riforestazione, da qui alla fondazione di Ecosia il 7 dicembre 2009 il passo è breve.
Un’idea semplice ma geniale: sfruttare le pubblicità legate alle ricerche per generare introiti che permettono a Ecosia di sopravvivere e continuare a rincorrere il suo obiettivo: piantare un miliardo di alberi entro il 2020. Ogni mese infatti almeno l’80% del surplus incassato, equivalente a più o meno il 50% degli incassi totali, viene indirizzato a progetti di riforestazione in giro per il mondo e tutto ciò è fatto in maniera limpida e trasparente: vengono infatti pubblicati mensilmente i report che indicano quanti soldi sull’incasso totale sono stati indirizzati ai vari progetti di riforestazione ed anche quale somma è stata destinata a ciascun programma. Basta dare un’occhiata a questi report per notare quanto Ecosia dal 2009 ad oggi sia cresciuta e, soprattutto che grande spinta abbia avuto negli ultimi anni (tra il giugno 2015 e il giugno 2017 ha più che ottuplicato il proprio fatturato), diventando un’iniziativa di livello mondiale. La piccola squadra capitanata da Kroll (parliamo di una ventina di persone in tutto) sta funzionando perfettamente e ciò è dimostrato anche dal fatto che Ecosia nell’aprile 2014 è diventata la prima B Corporation tedesca (uno standard riconosciuto da una terza parte che richiede alle aziende di rispettare elevate performance di sostenibilità sociale e ambientale).
Impegno Sociale (i progetti di riforestazione vengono scelti anche in modo da aiutare le comunità locali ad emanciparsi economicamente) ed Ambientale, sono queste le parole chiave che fanno di Ecosia, un’iniziativa encomiabile e che permette a chiunque di avere uno strumento in più per combattere la lotta al cambiamento climatico ed in favore dell’ambiente.
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