Parla con Lei

Parla con LEI

dal Teatro alla Radio contro la violenza sulle donne

Canale che raccoglie le puntate realizzate in diretta e pubblicate su Radio Rete Edicole

di Annamaria Bruni

Parla con leiIl progetto “Parla con LEI”, avviato da un gruppo di donne attrici di Teatrocittà e Spazio Libero con la collaborazione della cooperativa Be Free (http://www.befreecooperativa.org/wordpress/) è decollato con lo spettacolo “Il laboratorio della vagina” al Fringe Festival del settembre scorso, per poi proseguire a Teatrocittà alternando spettacoli, film, incontri, in particolare con i centri antiviolenza e con associazioni maschili.

Due mondi apparentemente agli antipodi, che invece hanno trovato un punto di convergenza: l’urgenza di un cambiamento culturale, e da subito di pratiche diverse. Che per i Centri antiviolenza (vedi il sito di Be Free) significano mettere in relazione molti altri aspetti civili e sociali, per le donne che decidono di affrontare un percorso di fuoriuscita da un rapporto violento: riconquistarsi un’autonomia economica trovando un lavoro, avere una casa, un ambito di socialità, che significa anche avere una rete di protezione, ovvero non essere sole ad affrontare qualsiasi problema, così come possibili “rigurgiti di passato”.

Mentre per le associazioni maschili pratiche diverse significa prima di tutto ripensarsi, per gli uomini, in un mondo che dà per scontato l’essere maschile e attorno a lui fa ruotare la cultura, l’educazione, le relazioni, così come le dinamiche competitive su cui questa società si fonda, e sulla quale fa perno l’emarginazione della donna. “Maschile, plurale” (https://www.maschileplurale.it/) ha intrapreso un percorso che parte da un presupposto rivoluzionario: ritenere che la lotta di liberazione delle donne non sia una minaccia, ma un’opportunità anche per loro.

Un presupposto valido anche per il CAM, il Centro Ascolto uomini Maltrattanti (http://www.centrouominimaltrattanti.org/) che come si evince fa un lavoro di terapia sia di gruppo che individuale.

Realtà queste, il CAM, Maschile Plurale, i Centri antiviolenza, dove l’arte, e in particolare il teatro, diventano un’arma attraverso la quale incontrarsi, tessere reti, mettersi in gioco, liberarsi. Un’ottima occasione per noi che facciamo teatro, insieme a quella di restituire alla scena la sua funzione sociale.

Tutto questo, connesso alle ultime notizie – dai fatti di cronaca alle novità in tema di denuncia o di legislazione – è diventato ora anche una Rubrica che porta lo stesso nome del progetto: “Parla con LEI”. L’appuntamento, in onda via web ogni lunedi alle 10,30 è stato possibile grazie a Radio Rete Edicole, la Radio voluta dagli edicolanti insieme al Sinagi, per restituire alle edicole la loro funzione di riferimento nei quartieri e alla carta stampata quella di veicolo di informazione, con l’obiettivo di riportare soprattutto i giovani a leggere quanto viene pubblicato.

Un’occasione di interrelazione preziosa, tanto più perché Teatrocittà è un teatro di quartiere, — quello di Torre Spaccata, alle spalle di Cinecittà – per creare quella sinergia tra cittadini, edicole e luoghi di cultura, come luoghi di incontro e di arricchimento.

A questa cooperazione oggi si aggiunge libera.tv, che pubblicherà i podcast delle puntate della Rubrica veicolandoli anch’essa sui social, e dando un’ulteriore opportunità di lasciare un commento, una riflessione personale, raccontare la propria storia, lanciare un tema da discutere in una nuova puntata della Rubrica.

Contiamo perciò sulla vostra partecipazione: potete scriverci qui o via sms al numero 338 37 16 833. E’ un’ulteriore opportunità per allargare sempre più questa rete, affrontando insieme a noi questa trasformazione culturale.

 

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